La chiusura del Ferragosto ha tenuto col fiato sospeso i militari della Capitaneria di Porto di Pescara, che dopo una lunga giornata di attivita’ e controlli preventivi sia in spiaggia che in mare, hanno ricevuto una concitata chiamata di soccorso attraverso il numero blu 1530.
Erano le 20.30, e la Sala Operativa ha ricevuto una telefonata da parte di un ragazzo che segnalava di essere a bordo di un gommone in balia delle onde, a distanza imprecisata dalla costa, in evidente difficolta’, dato anche il mare particolarmente mosso. Il ragazzo riferiva solamente di essere partito dal Porto Turistico di Pescara poco prima in direzione sud, insieme ad altri 4 ragazzi, due dei quali erano finiti in mare facendo perdere ogni traccia di se’. La Capitaneria di Porto ha inviato immediatamente la motovedetta di servizio, la quale, nonostante l’imprecisione della segnalazione, priva di ogni riferimento a coordinate geografiche e distanza dalla costa, individuava in breve il gommone alla deriva.