Poco piu’ di 100 euro. Tanto hanno speso le famiglie italiane durante i saldi estivi. “Una vera e propria debacle”, secondo l’Osservatorio nazionale di Federconsumatori che ha registrato un calo medio superiore al 9%, media “temperata”, spiega, dai turisti delle citta’ d’arte, perche’ nelle altre il crollo delle vendite e’ stato anche del 17%.

“Come previsto – afferma una nota – solo una famiglia su tre ha acquistato a saldo, con una spesa di circa 117 euro, con un giro di affari di circa 1 miliardo (per la precisione 936 milioni di euro)”. Gli acquisti si sono concentrati solo sui prodotti necessari “ai quali le famiglie avevano rinunciato nel corso dell’anno in attesa delle vendite promozionali”. Per Federconsumatori “sarebbe stato necessario disporre la liberalizzazione dei saldi, o quantomeno l’anticipazione. Cosi’, purtroppo, non e’ stato. Ci auguriamo che finalmente, anche alla luce di quanto avvenuto, i saldi vengano definitivamente liberalizzati”. Secondo Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti “le uniche armi concrete che rimangono in mano al Governo per rilanciare la domanda di mercato e dare un nuovo impulso all’economia sono la detassazione a favore delle famiglie a reddito fisso e l’eliminazione del dannoso e demenziale aumento dell’Iva, che avrebbe effetti catastrofici per l’intero Paese”. Serve infine “un serio piano di investimenti per contrastare la pericolosa impennata della disoccupazione soprattutto giovanile”. – Nel primo mese di saldi estivi le vendite sono calate mediamente del 6,63% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E’ quando afferma la Federazione Moda Italia, che ha concluso il monitoraggio sulle prime 4 settimane di vendite a prezzi scontati. Il 62,5% delle aziende che hanno risposto al questionario, si legge sul sito Internet della Federazione, “ha riscontrato un decremento degli incassi a fronte di un 37,5% che ha avuto un miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2012. Si tratta di una media nazionale che tiene conto dei risultati migliori delle vie della moda dei grandi Centri (dove i turisti russi, cinesi, coreani e arabi hanno potuto apprezzare gli acquisti made in Italy) e di quelli, sconsolanti, delle periferie”. Il valore dello scontrino medio rilevato nel primo mese dei saldi estivi, spiega ancora la Federazione moda Italia, “e’ stato di 80,78 euro”. Commenta il presidente Renato Borghi: “Il primo mese di vendite in saldi conferma purtroppo le previsioni. Ora, nonostante il sentiment negativo che non favorisce di certo il rilancio dei consumi, si spera nell’ultimo colpo di coda, con gli ulteriori ribassi di agosto”.

 

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