E’ cominciato di buon mattino il raduno al campo sportivo di Giaglione (To) dei manifestanti che prendono parte alla manifestazione “diamoci un taglio” contro la realizzazione della Torino-Lione. Al concentramento e’ arrivato anche il presidente della Comunita’ Montana, Sandro Plano, che insieme ai 23 sindaci dei comuni interessati dall’opera seguira’ la manifestazione nel municipio di Giaglione dove e’ stata allestita l’unita’ di crisi.
I sindaci si terranno in contatto telefonico con gli ‘osservatori’ No Tav che seguiranno la marcia come previsto dall’accordo tra il movimento e le forze dell’ordine. “Speriamo vada tutto bene” ha commentato Plano sottolineando che il compito degli osservatori sara’ anche “contribuire a mantenere la calma se si verificheranno tensioni”. Intanto alla manifestazione partecipano persone provenienti oltre che dalla Val Susa e dal torinese, anche da altre parti dell’Italia e da oltr’alpe. Numerosissime le bandiere No Tav con il simbolo del treno crociato mentre davanti al campo sportivo sono stati allestiti diversi banchetti che offrono ai manifestanti acqua, panini, bevande calde e caldarroste. Come sempre anche un gazebo che vende magliette, foulard, cappelli guanti e bandiere No tav. Tra i manifestanti sono comparse anche alcune grandi cesoie in compensato con arrotolata una rete di plastica e grandi tronchesine in cartongesso a simboleggiare il taglio delle recinzioni del cantiere.L’area e’ controllata dall’alto dagli elicotteri delle forze dell’ordine.