Uccisero un ragazzo di Casal di Principe perche’ aveva importunato una donna rumena fuori dal carcere di Santa Maria Capua Vetere il 13 novembre 2009: oggi i giudici della prima sezione penale della corte d’assise del tribunale sammaritano
li hanno condannati per omicidio volontario, assolvendo uno di loro che non era presente al pestaggio. Si tratta di tre rumeni che erano stati arrestati nel dicembre 2009 per aver pestato, con due bastoni di ferro e una piccozza, Raffaele Di Caterino, 21 anni, di Casal di Principe che si trovava fuori dal carcere in attesa che venisse scarcerato lo zio, Vincenzo Martino, coinvolto nell’indagine ‘Thanatos’. Bobo Seidovic, 24 anni, marito della donna rumena che era stata importunata, e’ stato condannato alla pena dell’ergastolo con isolamento diurno per un periodo di tre mesi, per omicidio volontario; Bruno Seidovic, di 23 anni, dovra’ scontare 25 anni di carcere, mentre Claudio Adzovic, di 22 anni, e’ stato assolto per non aver commesso il fatto. I giudici hanno accolto anche la richiesta presentata dall’avvocato di parte civile, Alfonso Quarto, per il risarcimento del danno con una provvisionale di 500 mila euro.