NAPOLI – ”Negli ultimi giorni taluni organi di stampa, nella spasmodica ricerca dei possibili futuri sostenitori di un eventuale governo Letta-bis, hanno ripetutamente inserito nella relativa pattuglia, variamente denominata (da traditori a nuovi responsabili), alcuni senatori campani.

Non so se ciò sia il frutto di autonome valutazioni ovvero di interessati suggerimenti da parte di esponenti dell’uno o dell’altro schieramento politico. Poco importa. Personalmente considero la cosa offensiva per l’intera dirigenza campana (parlamentari, consiglieri regionali, ecc.), la quale, come noto nel partito, è particolarmente compatta, essendo cementata sia da un comune sentire politico (non scalfito dalle diverse categorie ornitologiche) e sia, ciò che più importa, dalla democraticità con la quale vengono assunte le varie decisioni e da veri e solidi rapporti di amicizia”. Lo dice, in una nota, il senatore Nitto Francesco Palma, coordinatore regionale del Pdl della Campania. ”A tacere della consapevolezza da parte di tutto il gruppo di avere l’onore di rappresentare la popolazione di una regione storicamente roccaforte del centrodestra e da sempre tra le più vicine al Presidente Berlusconi. E, se per caso, in futuro dovesse verificarsi qualche episodio di italico trasformismo, sono certo che tra gli eventuali transfughi non figureranno i dirigenti campani. Chi vivrà vedrà. Agli amici senatori campani allegati a sospetto ribadisco la solidarietà già loro singolarmente espressa in privato”, conclude Palma.

 

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