L’Inter di Mazzarri vince in rimonta su un’ottima Fiorentina, che per circa 60 minuti aveva giocato meglio degli avversari. Ecco le pagelle. INTER (3-5-1-1) Samir HANDANOVIC 6,5 – Sul rigore intuisce ma non può nulla. Per il resto la consueta sicurezza, a parte un brivido su una palla trattenuta a stento che lascia con il fiato sospeso i tifosi nerazzurri.
Hugo CAMPAGNARO 7 – Spazza via senza fronzoli, si propone in avanti, ha il merito di farsi trovare pronto sull’assist per Cambiasso. L’Inter ha trovato una miniera. Andrea RANOCCHIA 6 – Festeggia la 100.ma in A mettendo lo zampino nell’azione del 2-1 di Jonathan. In marcatura, però, tentenna. Juan JESUS 4,5 – Parte palla al piede ma dietro le sbavature sono troppe. Certe palle perse per frenesia creano pericoli. Mezzo punto in meno per il rigore causato. JONATHAN 6,5 – Sembra una partita negativa per El Cicero. Primo tempo sottotono, poi prende coraggio nella ripresa e timbra una rete pesantissima. Esce tra gli applausi (dall’85’ Alvaro PEREIRA s.v.).
Fredy GUARIN 5,5 – Tanta volontà mista ad altrettanta imprecisione. Sull’ennesimo lancio sbagliato il pubblico mugugna e lui esce con un gesto polemico. Deve calmarsi (dal 67’ Mauro ICARDI 6 – Il suo contributo lo dà facendo salire la squadra nel momento della verità). Esteban CAMBIASSO 6,5 – Evidentemente con la Fiorentina ha un conto aperto. La Viola è la sua vittima preferita in Serie A: sei le reti dell’argentino in 18 gare di campionato. Quella di stasera è una mezza rovesciata da capogiro. Saphir TAIDER 5,5 – Si dovrebbe sovrapporre di più ed è frettoloso nelle giocate. Un passo indietro (dal 61’ Mateo KOVACIC 6 – Dà ordine a un centrocampo che ne aveva bisogno). Yuto NAGATOMO 6 – Se l’Inter soffre sugli esterni è anche colpa sua, ma il lavoro in fase offensiva, unito a tantissima corsa, compensa le lacune difensive. Poteva addirittura chiuderla.
Ricardo ALVAREZ 7 – La copertina è dei marcatori? No, perché “Maravilla” conferma il suo stato di grazia. In dribbling va sempre via, sembra sfinito e sforna l’assist del 2-1. Inesauribile, non ci sono più dubbi: quello della passata stagione era il fratello gemello. Rodrigo PALACIO 6 – Preziosissimo il lavoro per la squadra. Non graffia come sa, ma non era semplice contro una difesa organizzata. All. Walter MAZZARRI 6,5 – Umile e attendista perché sa che le partite si decidono a centrocampo dove, per qualità dei protagonisti, non c’è match. Risponde con il contropiede veloce e tanto carattere, lo stesso che è riuscito a trasmettere alla sua squadra.
FIORENTINA (4-3-2-1) Norberto Murara NETO 5,5 – Il brasiliano aveva tenuto bene con l’Atalanta. Questa sera l’incertezza iniziale sul pareggio dell’Inter lo condanna. Nenad TOMOVIC 6 – Il serbo a volte si perde Alvarez ed è lì che nascono i problemi. Mette apprensione ad Handanovic e per poco non lo beffa. Gonzalo Javier RODRIGUEZ 6,5 – L’argentino è una sicurezza. Le responsabilità della sconfitta sono di altri. Stefan SAVIC 6,5 – Il montenegrino classe ’91 gioca sempre d’anticipo. Una colonna.
Manuel PASQUAL 6 – Sfortunato, esce per un problema muscolare dopo una mezzora attenta (dal 37’ Marcos ALONSO 6 – Lo spagnolo classe ’90 fa fatica a contenere Alvarez. Però, le sue sgroppate sono preziose). Alberto AQUILANI 5,5 – Tiene il campo con autorità ma il perde pallone del gol dell’1-1. Campagnaro è più scaltro e paga dazio (dal 78’ Matias VECINO s.v.) Massimo AMBROSINI 6 – Carattere e spinta fino alla fine. Nel finale ha la chance del pari ma la spreca. Borja VALERO 6 – Si sacrifica molto a discapito della consueta qualità e la Fiorentina ne risente. Ma averne di giocatori così anche in una serata non brillante. JOAQUIN 6,5 – El Pisha è il migliore nel primo tempo. Mobile, pericoloso, non trova la porta ma mette paura all’Inter con continuità.
Matias FERNANDEZ 5 – Il “miglior dodicesimo uomo” per Montella disputa una discreta partita. Ma farsi saltare così da Jonathan è imperdonabile e il voto crolla inesorabilmente. Giuseppe ROSSI 7 – Pepito ha la media gol più alta della sua carriera e lo ribadisce. Ha segnato finora 6 gol in 7 gare ufficiali (5 in Serie A, uno in E. League). Ma non solo questo: arretrando crea spazi per gli inserimenti dei compagni. Talento puro (dal 69’ Josip ILICIC 5,5 – Butta via un paio di occasioni ghiotte).
All. Vincenzo MONTELLA 6 –La Viola è ben messa il campo e gestisce il palleggio. Patisce le ripartenze veloci e, in fase conclusiva, l’assenza di un riferimento a centroarea. L’infortunio di Mario Gomez, per la prima volta, si fa sentire.