AVELLINO – Spose in Francia, ma l’anagrafe non le registrerà in Italia. Le due docenti universitarie francesi sono residenti in provincia di Avellino. Hanno due figli ottenuti con l’inseminazione. Il sindaco del paese: la legge non prevede il caso, è un’evidente distorsione, visto che siamo in Europa, chiederò al prefetto. Dopo trentadue anni di vita vissuta insieme, i genitori che non capivano all’inizio la loro storia e due figli nati dall’inseminazione artificiale, hanno coronato ieri il loro sogno d’amore nel comune francese di Tourcoing.

Un matrimonio non come tutti gli altri per Giuseppina La Delfa e Raphaelle Hoedts. Le due donne, entrambe francesi ma residenti da anni a Santo Stefano del Sole, insegnanti alla Facoltà di Lingue dell’Università di Salerno, hanno colto al volo l’occasione offerta dalla Francia, nono paese in Europa, che dallo scorso aprile riconosce il diritto alle nozze omosessuali. Matrimonio che consentirà alle due donne di poter adottare l’una il figlio dell’altra. I due bambini avranno lo stesso cognome delle madri. Ma il problema sorgerà nel momento in cui richiederanno il riconosciuto dalle istituzioni italiane: la legge non consente ancora matrimoni tra persone dello stesso sesso. Far trascrivere su tutti i documenti del comune di Santo Stefano del Sole il nuovo status non sarà cosa facile.

 

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