Da un pruriginoso racconto di Nobuko Yoshiya, la scrittrice giapponese lesbica da sempre impegnata nel movimento femminista seito, arriva in anteprima alle Giornate del cinema muto di Pordenone, “Fukujusu”, melodramma del 1935 che sorprende per la sua forte carica omoerotica, considerando anche l’anno di produzione. Yoshiya, con i racconti lesbo per le ragazze adolescenti ha inventato il genere “S-kankei” (Classe “S”) dedicato alle intense relazioni emotive tra teenager.