Aveva capito che stava per finire in carcere e si accingeva a fuggire in Spagna, Oreste Iovine, 24 anni, figlio di Antonio Iovine, boss detenuto del clan dei Casalesi, fermato oggi dai carabinieri di Caserta insieme ad altre quattro persone. Il suo ruolo all’interno del clan è ritenuto di rilievo dagli investigatori in quanto è l’ultimo erede delle famiglie che costituiscono il vertice del clan dei Casalesi (Schiavone, Iovine e Zagaria).

Dopo l’arresto del padre, Oreste aveva trasferito a Salvatore Venosa la reggenza della fazione Iovine del clan dei Casalesi: gli passò la gestione di tutte le attività criminali gestite dal suo gruppo, anche quelle in Versilia. Venosa, dopo l’arresto, è poi diventato collaboratore di giustizia. Secondo quanto si è appreso, a causa di alcuni suoi vizi (droga e gioco d’azzardo) non era ritenuto affidabile dagli elementi apicali della cosca.

 

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