”Prima dell’inizio del 2015 non saremo in grado di diffondere tramite il Registro dei Tumori dati attendibili sulla correlazione tra i decessi per tumore nel Casertano e la situazione di inquinamento ambientale del territorio”. A dichiararlo è Angelo D’Argenzio, responsabile del servizio di Epidemiologia dell’Asl di Caserta, incaricato dal 2011 di organizzare tutte le attività relative al Registro dei Tumori. D’Argenzio è stato ascoltato qualche giorno fa alla XII Commissione Permanente Igiene e Sanità del Senato.

”I primi grandi numeri relativi all’anno 2008 – spiega D’Argenzio – dopo le prime attività di verifica e consolidamento, non si discostano dall’atteso”; una terminologia tecnica per dire sostanzialmente che dai dati attualmente in possesso non emergerebbe una situazione da ”ecatombe”, così come delineata da cittadini e associazioni. ”Ma siamo ancora all’inizio – prosegue D’Argenzio – a breve inizieremo a inserire i dati del 2009, quindi per la fine del 2014 avremo un quadro molto esaustivo della situazione, che comprenderà un arco temporale di cinque anni (2008-2013) e sarà suddiviso per aree territoriale. Solo al termine di questo lavoro i numeri avranno dignità di dati scientifici e potranno essere messi a disposizione di enti e cittadini. Ma intanto saremo molto avanti rispetto ad altre Asl campane, che inizieranno a registrare dati solo a partire dal 2010; non a caso – conclude D’Argenzio – il Registro dell’Asl casertana è stato individuato quale sede di sperimentazione dell’intero protocollo operativo di riferimento per l’avvio della rete regionale del Registro tumori”.

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