SANTA MARIA CAPUA VETERE – A partire dalle ore 10.30 di questa mattina, venerdì 25 ottobre, esponenti del comitato #stopbiocidiocaserta hanno effettuato un presidio presso il Comune di Santa Maria Capua Vetere per ricevere risposte in merito alla delibera ‘Rifiuti Zero’ approvata nel Gennaio 2012 e mai attuata. E’ stato svolto, per l’occasione, un volantinaggio finalizzato ad informare i residenti circa l’iter della delibera e i vantaggi che ne potrebbero conseguire a seguito di una sua attuazione concreta.
‘Lo sapevate che a gennaio 2012, la giunta comunale di Santa Maria Capua Vetere ha deliberato l’adesione all’associazione dei comuni italiani ‘Rifiuti Zero’ – si legge sul volantino – e che tale adesione comporta: la prevenzione e riduzione dei rifiuti ad esempio di imballaggi in plastica biodegradabile, realizzazione in ogni punto vendita di attrezzatura per la vendita di prodotti alla spina (sia alimentari che per l’igiene personale e della casa), incentivazione per l’uso e la valorizzazione dell’acqua pubblica per ridurre i rifiuti da bottiglie di plastica etc.; l’introduzione di un sistema tariffario basato sull’effettiva quantità di rifiuti prodotti; la realizzazione di un centro comunale per la riparazione ed il riuso di beni durevoli che possano essere reimmessi nei cicli di utilizzo domestico; la creazione di un organismo atto a verificare e controllare il rispetto degli impegni assunti e dei risultati raggiunti; tante altre iniziative atte ad ottenere un quantitativo di rifiuti non riciclabili pari quasi allo zero’ – Nulla di quanto descritto – si legge ancora nel volantino – è stato attuato. Dopo aver informato i passanti attraverso il volantinaggio e scambi di opinioni, una delegazione è stata ricevuta dall’Assessore con delega in materia di Programmazione e Tutela del Territorio e dell’Ambiente Donato Di Rienzo il quale ha illustrato alcuni dei motivi dello stallo #rifiutizero e la disponibilità alla costituzione di un osservatorio composto da cittadini e tecnici, partendo proprio da una base di risorse umane che verranno messe a disposizione dal comitato Stop Biocidio Caserta, per denunciare gli scandali ambientali. In questo modo il neonato comitato avrà la possibilità di mettere pressione agli Enti locali per la risoluzione, almeno di una parte, delle inaccettabili criticità di una questione ambientale che da troppo tempo si protrae tra silenzi, complicità e rifiuti a proposte di soluzioni alternative.