NAPOLI – Dieci giorni di mostre, cultura, divertimento, conferenze scientifiche, spettacoli, cinema e teatro. Così riparte Città della Scienza che il 7 novembre dalle ore 17 apre le sue porte alla cittadinanza. Tutto avrà inizio con una vera e propria festa a cui i vertici del polo scientifico, andato parzialmente distrutto in un rogo doloso lo scorso 4 marzo, invitano tutta la cittadinanza.
”Dopo quel terribile attentato – ha detto Vincenzo Lipardi consigliere delegato di Città della Scienza – ci fu un bellissimo flash mob con 20mila persone, il cuore di Napoli che vogliamo con noi anche il 7 novembre”. Ai cittadini sarà consegnato un cartoncino il cui slogan è ‘Porta il tuo neurone…con un’idea pe r Bagnoli’. I cartoncini – come spiegato – saranno affissi su un muro come propo ste per la città. E dopo i festeggiamenti, il polo scientifico partenopeo ricomincia le sue attività con la mostra interattiva, in arrivo dagli Stati Uniti, ‘Brain, il mondo in testa’ e con l’esposizione ‘Dino Babies, cuccioli e uova di din osauri’ direttamente dall’Australia. La prima mostra condurrà i visitatori in un ‘affascinante viaggio all’interno del cervello umano, mentre la seconda esposizione, rivolta in particolar modo a un pubblico di più piccoli, accompagnerà gli s pettatori nel mondo dei cuccioli di dinosauro, nelle loro case, in un mix di sc ienza, arte e paleontologia. Direttore scientifico e artistico degli eventi che si susseguiranno nell’arco dei dieci giorni è Alessandro Cecchi Paone. Ad accogliere le esposizioni, delle strutture realizzate su un pezzo delle aree bruciate dall’incendio doloso del 4 marzo. ”Abbiamo deciso di ripartire – ha spiegato Lipardi – lì dove ci avevano interrotto, è un atto simbolico ma di altissimo valor e e dobbiamo dire grazie alle 400mila persone che hanno inviato anche piccole do nazioni e alla solidarietà arrivata da tutto il mondo, segno che Napoli è amata’ ‘. Alla presentazione anche il presidente della Municipalità Fuorigrotta-Bagnoli Giorgio De Francesco che ha sottolineato l’importanza della ricostruzione di Città della Scienza e della ripresa delle attività affinchè ”si dia un segnale fo rte in un’area, quella occidentale, che convive già con tanti altri problemi” e Angela Orabona responsabile Polo qualità di Napoli dell’Ufficio scolastico regionale della Campania.