“Da quando Berlusconi è sotto il tiro incrociato dei suoi avversari politici, che per eliminarlo stracciano Costituzione, leggi e regolamenti, il senatore Roberto Formigoni si distingue per la sua particolare loquacità. Nell’imminenza del voto di fiducia al governo Letta, l’ex governatore della Lombardia annuncia al mondo la nascita di una nuova maggioranza politica della quale sarebbe diventato parte con altri campioni di coerenza.

Poi, con tono oracolare, preannuncia che il Pdl starebbe per diventare una sorta di bunker all’interno del quale sarebbero asserragliati gli ultimi giapponesi. Questi ultimi non avrebbero alcuna speranza di poter tornare al popolo sovrano, ancorché capeggiati da Marina Berlusconi. Non è dato sapere a quale oracolo si sia rivolto Formigoni prima di esternare tali profezie”. Lo afferma Vincenzo D’Anna (Pdl-Fi), vicepresidente della commissione Affari Europei di palazzo Madama. “E’ noto però che senza San Silvio martire, che lo ha accolto nelle liste del Pdl lombardo, queste affermazioni oggi le farebbe da altra più angusta sede. E’ proprio il caso di dire…così Daccò Zaratustra”, conclude.

 

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