Crescita record dei furti nei supermercati, complici la crisi economica e la difficolta’ delle famiglie ad arrivare alla quarta settimana del mese. Nel 2011 in Italia l’aumento dei furti tra gli scaffali e’ stato del 7,8% rispetto all’anno scorso, per un valore complessivo che supera i 3 miliardi di euro, il piu’ elevato degli ultimi 5 anni. A segnalarlo e’ un’elaborazione della Coldiretti sui dati ‘Barometro dei furti nella vendita al dettaglio’ del Centre for Retail Research nei paesi europei, aggiornata al giugno 2011.

I furti nei supermercati hanno raggiunto quest’anno il massimo storico con una media di oltre 150 euro per famiglia all’anno, pari al 1,39% del totale delle vendite al dettaglio. Nella lista degli oggetti che scompaiono piu’ facilmente dagli scaffali di super e ipermercati figurano i prodotti di profumeria, accessori per l’abbigliamento, formaggi, carne, prodotti per l’infanzia. ‘Prede’ in alcuni casi piu’ facili da nascondere in borse, borsette o tasche capienti, ma che possono anche essere comodamente indossate sperando di farla franca. In Italia, dice la Coldiretti, a essere prese particolarmente di mira dai ‘topi’ del super sono le specialita’ alimentari come parmigiano reggiano e grana padano, ma anche carne, salumi di qualita’ , vini e liquori. Preferiti i formati gia’ porzionati o confezionati in dimensioni ridotte, cosi come sono in crescita le predilezioni dei ladri per i prodotti alimentari gia’ pronti. L’ordine delle preferenze dei ‘marioli’, che tendono a premiare la qualita’ alimentare, i prodotti piu’ alla moda o anche le tecnologie piu’ moderne nel reparto high tech, sembra dimostrare che molto spesso non si tratta di furti spinti dalla necessita’. Peraltro dall’analisi del Barometro dei furti, emerge che in quasi meta’ dei casi (47,7 per cento) la scomparsa della merce e’ da imputare a clienti esterni, ma una parte rilevante (35%) e’ da imputare ai dipendenti ‘infedeli’, a errori amministrativi interni (16,2%) o ai fornitori. D’altro canto il furto nei supermercati trova molti adepti dal momento che – segnala la Coldiretti – la maggior parte dei prodotti esposti non e’ protetta (spesso soltanto le bottiglie di vini e spumanti di maggior pregio sono dotate di una capsula antifurto simile a quella dei capi di abbigliamento nei grandi magazzini), e i commercianti europei stanno sempre piu’ rivolgendo la loro attenzione allo sviluppo di nuove tecnologie per la sicurezza delle merci, come i sistemi di protezione alla fonte in radio frequenza. Nell’elaborazione della Coldiretti sui dati Centre for Retail Research, i tipi di merce piu’ gettonati dai ladri: 1) Prodotti per l’igiene personale 2) Accessori per abbigliamento 3) Formaggi 4) Giacche, impermeabili e cappotti 5) Carne 6) Profumi

 

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