Al centro dell’inchiesta della Dda di Napoli è finito un appalto da 26 milioni di euro per la pulizia dell’ospedale San Sebastiano di Caserta concesso dall’Asl casertana ad un’azienda considerata vicina al clan Belforte di Marcianise. In manette sono finite sei persone, tra cui il consigliere regionale del Pdl Angelo Polverino. In cella anche i tre imprenditori di Marcianise ritenuti vicini alla cosca fondata dai fratelli Domenico e Salvatore Belforte: si tratta di Angelo Grillo, già coinvolto in un’inchiesta della DDA di Napoli del 24 aprile 2012 nella quale furono arrestati altri imprenditori ritenuti vicini al clan Belforte, e i figli Roberto e Giuseppe. Solo per loro il pm ha contestato l’associazione a delinquere di stampo camorristico.

In carcere è finito anche l’ex sindaco di Caserta, Giuseppe Gasparin, presidente della commissione di gara che aggiudicò i lavori; ai domiciliari è invece finito l’attuale direttore dell’azienda ospedaliera di Caserta ed ex manager Asl Francesco Bottino. In cella anche i tre imprenditori di Marcianise ritenuti vicini alla cosca fondata dai fratelli Domenico e Salvatore Belforte: si tratta di Angelo Grillo, già coinvolto in un’inchiesta della DDA di Napoli del 24 aprile 2012 nella quale furono arrestati altri imprenditori ritenuti vicini al clan Belforte, e i figli Roberto e Giuseppe. Solo per loro il pm ha contestato l’associazione a delinquere di stampo camorristico.

 

 

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