VILLA LITERNO – “Unire le forze per ripianare i debiti del comune”. Così il Sindaco Nicola Tamburrino, davanti ad una Sala Splendore gremita, ha spiegato la manifestazione di domenica sera sulla crisi economico finanziaria del Comune:

“Avevamo in mente un incontro politico-amministrativo per spiegare ciò che abbiamo fatto, poi abbiamo cambiato idea perché sono successe cose gravissime. Era quindi il caso di fare un incontro istituzionale che parlasse a tutti i cittadini. A Villa Literno si insedia uno squilibrio strutturale del bilancio comunale”. Poi il primo cittadino ha snocciolato qualche esempio per mettere immediatamente in chiaro la situazione: “Quando le aziende concessionarie per la distribuzione del gas e dell’elettricità sospendono l’erogazione a diverse utenze del Comune (e tra queste le scuole) per mancato pagamento del servizio relativo a più anni; quando dall’ultima rilevazione delle liquidità di cassa si capisce che non è garantito il soddisfacimento di impegni fondamentali per il funzionamento dell’ente e parlo anche di stipendi al personale, di integrazione ai lavoratori socialmente utili, di pagamento delle rate dei prestiti; quando si è perennemente braccati da anticipazioni di cassa portate ai massimi livelli consentiti; quando i fornitori dell’ente non possono più fornirci il materiale minimo indispensabile per il funzionamento di servizi istituzionali perché a loro volta da diversi anni non percepiscono un euro… la situazione è grave e un Sindaco, come massimo rappresentante dell’Ente e come depositario del mandato di tutti voi, ha l’obbligo di presentarsi davanti ai cittadini e dire le cose come stanno”. Mai nel suo intervento Tamburrino ha chiamato in causa le passate amministrazioni, anzi facendo più volte appello alla minoranza per collaborare al Piano di Risanamento: “Il nostro dovere di amministratori responsabili, che si sono candidati alla guida del paese, prima di dichiarare il dissesto finanziario, prima di dichiarare un fallimento, è quello di tentare una strada che porti al risanamento finanziario. Nei giorni scorsi, ed è doveroso riferirlo a voi tutti, è stata valutata l’ipotesi di una dichiarazione di dissesto finanziario, così come prevede la legge per quei Comuni che non riescono più a garantire l’erogazione dei servizi essenziali. Tale ipotesi, però, non solo non porterebbe alla soluzione del problema ma non farebbe altro che congelare, bloccare, tutte le iniziative di sviluppo che potrebbero essere intraprese nel nostro paese”. Questa la situazione, quindi, ma come uscirne? Tamburrino ha proposto un piano in tre tappe: “Come primo obiettivo c’è quello di avere liquidità immediata per garantire i servizi essenziali. Poi abbiamo l’obbligo di riportare il bilancio comunale in una condizione strutturalmente equilibrata, cioè in modo che con le entrate si possa far fronte alle spese derivanti dall’ordinaria amministrazione. Infine, obiettivo a lungo termine, ripianare il debito storico. Questo per grandi linee il nostro progetto tecnico. Ma non c’è progetto che possa tenere in piedi se non ha la condivisione politica di tutte le forze in campo, di ogni singolo cittadino, delle associazioni, dei partiti, di tutto il consiglio comunale. Il piano determina il risanamento finanziario, ma a sua volta diventa un’ occasione di rilancio del territorio Liternese, un’opportunità dove tutte le componenti della nostra società possono e devono aiutarci. Nel nostro piano tutti sono protagonisti, ognuno con il proprio ruolo, il cittadino, la famiglia, la scuola, l’imprenditoria, la Chiesa il Sindaco. Certo la strada è tortuosa, piena di ostacoli, non è facile, ma se a bordo di questa auto ci siamo tutti, ognuno con il proprio ruolo,ognuno impegnato a dare il proprio contributo e se stiamo attenti alle indicazioni stradali, se rispettiamo i segnali, possiamo vedere la destinazione vicina”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui