AVELLINO – Da domani, 1 novembre, potranno accendere i riscaldamenti gli abitanti di 31 capoluoghi (Ancona, Ascoli Piceno, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Firenze, Foggia, Forli’, Genova, Grosseto, Isernia, La Spezia, Livorno, Lucca, Macerata, Massa, Carrara, Matera, Nuoro, Pesaro, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Roma, Savona, Siena, Teramo, Terni, Vibo Valentia, Viterbo) e, in generale, di tutti i Comuni situati nella ‘Zona climatica’ D.

Lo comunica in una nota Confedilizia, ricordando che dallo scorso 15 ottobre i riscaldamenti sono gia’ accesi in molte citta’ del Nord e comunque in tutti i Comuni situati nella ‘Zona’ E. L’Italia e’ infatti divisa in sei diverse zone, per le quali ci sono precisi criteri relativi al periodo di accensione degli impianti e all’orario giornaliero massimo di accensione degli stessi. I Sindaci dei Comuni possono tuttavia ampliare, a fronte di comprovate esigenze, i periodi annuali di esercizio e la durata giornaliera di accensione dei riscaldamenti, dandone immediata notizia alla popolazione. Per chi non rispetta le indicazioni di legge e’ prevista la sanzione amministrativa – conclude Confedilizia – da un minimo di 500 euro ad un massimo di 3.000.

 

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