“I nostri prodotti sono controllati e salubri e quando ci mettiamo la faccia non è solo per portare acqua al nostro mulino, ma anche perché siamo consapevoli di quello che diciamo. Questo è il messaggio che oggi mi sento di dare ai consumatori. Stiamo cercando di immaginare un percorso di tracciabilità vera che ci faccia riconoscere il prodotto finito e, dunque, sano”.


Così l’assessore regionale all’Agricoltura Daniela Nugnes intervenendo all’affollato convegno promosso dalla CIA di Caserta (Confederazione Italiana Agricoltori) sul tema “I prodotti agricoli come indicatori della biosicurezza”. I lavori aperti dal presidente CIA Caserta Guido Coppola hanno visto anche gli interventi di Mariella Passari Dirigente Se.SIRCA Regione Campania e Massimo Fagnano Docente Facoltà di Agraria Università Federico. Numerosi gli operatori agricoli e dell’industria agroalimentare presenti in sala a conferma del duro colpo che il settore agricolo ha subito a causa dell’emergenza ambientale. L’incontro ha dato anche l’occasione alla Confederazione Italiana Agricoltori di Caserta di presentare un piano di autocontrolli ed analisi dei prodotti al fine di veicolare un messaggio di sicurezza alimentare rivolto ai consumatori. Il presidente Coppola ha ricordato: “Abbiamo dato il via alla campionatura dei prodotti nella maggior parte delle aziende associate che si trovano nell’area interessata dall’emergenza ambientale. I risultati degli esami serviranno a definire, oltre alla qualità dei prodotti, anche l’influenza delle peculiarità ambientali del territorio. Ciò significa considerare i prodotti agricoli come indicatori dell’agroecosistema in cui sono stati coltivati. La CIA – ha evidenziato infine il presidente Coppola – ritiene fondamentale, soprattutto per recuperare un’immagine e un senso di civiltà nella nostra provincia, una forte azione di controllo del territorio”.

 

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