Il cadavere di un uomo sulla cinquantina è stato trovato nel bagagliaio di un’auto a Lu Monferrato, comune di 1.200 abitanti in provincia di Alessandria. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che al momento mantengono il massimo riserbo sulla vicenda.
Dalle prime informazioni raccolte, si sa soltanto che l’auto – una vecchia Croma – era parcheggiata in piazza Gherzi, nel centro del paese. Il ritrovamento nella notte. E’ un calabrese di 52 anni, residente a Gavi, l’uomo trovato morto nella notte, a Lu Monferrato, nel bagagliaio della sua auto. A segnalare la presenza della vecchia Croma sarebbe stata una telefonata anonima al 112. Indossava jeans e maglietta. Al momento non sono ancora state rese note le cause della morte, ma – secondo le prime informazioni raccolte – si tratterebbe comunque di omicidio. Le indagini dei militari dell’Arma sono coordinate dal pm Givri, che ha fatto acquisire i filmati delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona del ritrovamento del cadavere, nel centro del paese. Sono in corso – informa il comando provinciale dei carabinieri – i rilievi tecnici sulla vettura, di proprietà della vittima. Gli inquirenti stanno anche cercando di ricostruire le ultime ore di vita dell’uomo. Presenta dei segni sul collo, che potrebbero far pensare allo strangolamento, l’uomo trovato morto nel bagagliaio della sua auto a Lu Monferrato. Solo l’autopsia, che verrà disposta dalla magistratura, potrà chiarire le cause del decesso. Il ritrovamento del cadavere nella notte, dopo una segnalazione anonima al 112. L’auto, una Croma di proprietà della vittima, era aperta e aveva le chiavi nel cruscotto. Dalle prime testimonianze sembra che fosse parcheggiata nel centro del paesino tra le colline di Casale e Alessandria da un paio di giorni. I carabinieri l’hanno rimossa insieme ad un’altra auto che era parcheggiata accanto. L’uomo, un calabrese di 52 anni separato dalla moglie, viveva solo a Gavi, ad alcuni chilometri dalla piazza centrale del paese in cui è stato trovato morto. Conosciuto come un piccolo imprenditore, non è ancora chiaro quale fosse la sua esatta attività. I militari dell’Arma, coordinati dalla procura stanno ora ascoltando alcuni vicini di casa dell’uomo per ricostruire i suoi ultimi movimenti.