I sudafricani si svegliano stamani senza Nelson Mandela, simbolo della lotta contro l’Apartheid, che fu primo presidente nero del Paese dopo 27 anni di prigionia, morto ieri all’età di 95 anni. A dare l’annuncio del premio Nobel per la Pace, è stato l’attuale presidente Jacob Zuma.

“Si è spento in pace in compagnia della sua famiglia intorno alle 20,50”, l’annuncio di Zuma di ieri sera. La morte è arrivata per Madiba, ‘attaccabrighe’ – nome di Mandela all’interno del clan di appartenenza, l’etnia Xhosa – dopo mesi di sofferenza per una grave infezione polmonare. “La leggenda se ne è andata”, il commento di Sindisa Makana, una giovane di 24 anni a Cape Town. Tra i tributi dei personaggi illustri quello del presidente Usa, Barack Obama, secondo il quale il mondo ha perso “uno degli esseri umani più influenti, coraggiosi e profondamente buoni che ciascuno di noi mai troverà sulla terra”. Mandela fu liberato nel febbraio del 1990 durante la presidenza del bianco Afrikaner, F.W. de Klerk, che insieme con lui fu insignito del premio Nobel nel 1993.

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