Il vicequestore aggiunto Giovanni Preziosa, arrestato il 3 settembre dalla GdF di Venezia, è uscito dal carcere di Verona. I giudici hanno accolto l’istanza di arresti domiciliari avanzata dai suoi legali.
Il poliziotto ed ex assessore comunale di Bologna è accusato di corruzione, peculato, accesso abusivo al sistema informatico e rivelazione di segreti d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta sul gruppo Mantovani. La scarcerazione è avvenuta perché Preziosa ha chiesto di patteggiare.