Alife. Affidamento provvisorio del servizio di mensa alla coop.”La Matesina” ma pende su tutto la procedura di autotutela, meccanismo che tecnicamente può- potrebbe- portare ad invalidare tutta la(seconda) gara. Una vicenda a dir poco tortuosa quella relativa alla attivazione della refezione scolastica avviato solo lo scorso 16 dicembre ma in via temporanea in quanto il tempo di questo affidamento è strettamente limitato al periodo necessario alla verifica del procedimento di autotutela amministrativa in base alla “241”/90
“laddove tale procedimento dovesse concludersi con l’emanazione di un provvedimento di annullamento degli atti della procedura (la seconda avviata dopo la sospensione della prima, il nuovo avviso e la proroga dei termini di scadenza del secondo avviso ndr) al tempo necessario all’indizione di un nuovo bando di gara ed al compimento degli atti gara” scrive la responsabile dell’area amministrativa ,Valentina Santini( i procedimenti precedenti sono stati seguiti da un altro dirigente in veste di facente funzione del settore amministrativo ndr). Le ragioni di questa procedura di autotutela ? I titolari di una ditta partecipante (“Antevorta”)alla gara , riservata alle cooperative di tipo b, tramite un legale,hanno presentato richiesta di annullamento del provvedimento di esclusione dalla gara e di essere quindi riammessi mente i rappresentanti di un’altra società cooperativa (“Quadrelle”)hanno chiesto , in autotutela , di annullare il provvedimento di nomina della commissione di gara e degli atti adottati da questo organo collegiale sia per ragioni di legittimità che di merito per cui è stato dato l’avvio al procedimento in autotutela come disposto e previsto dalla normativa vigente.
Michele Martuscelli