A margine dei lavori della giunta di Confindustria Caserta, che si sono svolti, ieri sera presso il Gran Hotel Vanvitelli, cogliendo l’occasione degli scambi augurali e della presenza – tra gli altri rappresentanti delle istituzioni locali – del sindaco Pio Del Gaudio, sollecitato di un parere sull’installazione del “Corno” di Lello Esposito davanti alla Reggia, il presidente degli industriali Luciano Morelli ha detto:
“L’idea mi è piaciuta da subito, sono un estimatore della provocatoria arte di Lello Esposito.
Dato anche il periodo di grave crisi che l’economia del territorio sta vivendo da troppo tempo, il corno, che ha da sempre e in tutte le culture un valore apotropaico, ha materia su cui esercitare le proprie virtù. Essendo, peraltro, un’opera mobile e non essendo quella la sua definitiva collocazione, non mi attarderei su altre considerazioni o polemiche. Chiedo e spero, invece, che il Corno non venga rimosso prima dell’inizio del Nuovo Anno e, anzi, che si provveda a modificarne la base in modo da consentire ai cittadini di poterlo toccare, consumando il rito propiziatorio.
“E’ appena il caso di ricordare – ha aggiunto il presidente degli industriali – che sin dall’epoca neolitica al corno è legato il simbolo di virilità, fertilità e forza. La simbologia del corno è diffusa in tutte le civiltà e culture, da quella ebraica e cristiana. Mosè scese dal monte Sinai avendo sulla fronte corna che erano in realtà raggi di luce, che rappresentano la potenza spirituale acquisita per il suo rapporto privilegiato con Dio. Insomma, volendo, ciascuno ci può trovare un motivo positivo. Energia, ironia e fiducia nel futuro sono le cose di cui ora abbiamo bisogno”.