Arzanese e Aprilia si dividono la posta in palio. Un punto per parte che i realtà serve a poco ad entrambe in chiave salvezza. Sul piano del gioco, un passo in avanti per i ragazzi di Marra che nel secondo tempo hanno messo sotto una delle squadre più forti tra le mura amiche, ma che, come accaduto già a Melfi, non ha raccolto il risultato pieno.
Marra cambia due terzi del pacchetto arretrato e si affida a Patti e Polverino, ultimi acquisti dei biancocelesti. Dopo la buona prova con l’Ischia, a centrocampo è confermato Giannusa, mentre è Figliolia a prendere il posto di Ripa, fermo per uno stiramento. Per lui sarà importante recuperare in vista dell’impegno del 5 gennaio prossimo contro il Martina Franca.
Nell’Aprilia di Paolucci, reduce dal pari di Tuttocuoio e dalla vittoria interna con la capolista Cosenza, il 4-3-3 iniziale vede Ferrari terminale offensivo e Amadio a dettare i tempi davanti alla difesa.
Nei primi 15 minuti sono i padroni di casa ad andare vicini al vantaggio per due volte, grazie ad un approccio alla gara molto deciso. Prima è D’Anna a concludere dal limite dell’area con il pallone fuori di un metro, poi è Ferrari ad incunearsi centralmente ma il suo spunto è neutralizzato dall’ottima uscita bassa di Fiory, bravo a prendere il pallone senza commettere fallo.
L’Arzanese dimostra buone doti quando c’è da ripartire in velocità, ed è proprio grazie ad un contropiede che riesce a sbloccare il risultato. Giacinti è bravo a vedere il taglio di Umberto Improta sul primo palo. L’attaccante non si lascia pregare e beffa Caruso con un colpo di testa sul secondo palo segnando il quarto gol stagionale, il primo su azione.
La reazione dei laziali è immediata e dopo appena 4’ la parità è subito ristabilita grazie a Ferrari, bravo a spizzare il cross di Montella dalla destra e ad approfittare di una difesa arzanese non proprio perfetta nell’occasione. Dopo le fiammate dei primi 25’ la gara cala di intensità e diventa più tattica, con gli ospiti bravi a prendere le misure agli avanti laziali.
Nella ripresa le due squadre aumentano nuovamente i ritmi per provare a conquistare tre punti dall’importanza vitale per entrambi. L’Arzanese di inizio secondo tempo è più spavalda e riesce a mettere in difficoltà i padroni di casa. Grande protagonista è Improta che al 5’ calcia con un destro però troppo angolato. Al 10’ è ancora l’attaccante napoletano a volare sulla fascia destra e a mettere al centro e per poco non riesce a sorprendere l’estremo difensore laziale con una carambola sulla linea di porta. L’Aprilia non riesce ad imporre un palleggio soddisfacente, ed è l’Arzanese a premere alla ricerca di un gol che avrebbe anche meritato. Al 19’ si rivede l’Aprilia con Montella che prova una bella conclusione al volo, ma la giocata è estemporanea e a imporre il gioco sono gli ospiti, mai domi e sempre a caccia del gol vittoria. Improta, autore di una gara sopra le righe, crea scompiglio ma l’undici biancoceleste non riesce a finalizzare a dovere. Nel finale è Barbuti, appena entrato, a impegnare Fiory con un colpo di testaq che avrebbe avuto il sapore della beffa ma il portiere biancoceleste si allunga e compie una splendida parata. Il pari, risultato comunque buono perché ottenuto su un campo quasi imbattuto (al “Ricci” l’Aprilia ha vinto 5 delle 7 disputate finora), va stretto ad una Arzanese determinata, che ha lottato su ogni pallone dimostrando ancora una volta di non valere l’ultima posizione in classifica.
Vincenzo Piscopo
Aprilia (4-3-3): Caruso; Cafiero, Del Duca, Marino, Frigerio (41’ st Iannascoli) Corsi, Amadio, Mazzarani; Montella, Ferrari (40’ st Barbuti), D’Anna (32’ st Ferrara). A disp.: Casciotti, Mbodj, Marfisi, Petagine. All.: Paolucci.
Arzanese (3-5-2): Fiory; Palumbo, Patti, Polverino; Castellano, Ausiello, Giannusa (17’ st Gori), Giacinti, Funari (41’ st Merito); Improta U., Figliolia. A disp.: Sollo, Monaco, Caso, Ricci, Riso. All.: Marra.
Arbitro: Amoroso di Paola.
Marcatori: 20’ pt Improta U., 24’ pt Ferrari.
Note: Ammoniti Mazzarani, Giannusa, Giacinti, Funari, D’Anna. Angoli 6-7. Recupero 0’ e 4’. Spettatori 600 circa.