Molti applausi ma c’è anche chi abbandona la sala per la crudezza delle immagini all’anteprima di ’12 Years a Slave’ (’12 anni schiavo’) di Steve McQueen, film tratto dall’omonima autobiografia di Solomon North (il nero libero che venne venduto a un cotoniere della Louisiana) che ha aperto la rassegna Capri, Hollywood dedicata all’Africa.
”Immagini quasi attuali – dice Gemma Vecchio, motore della onlus Casa Africa che assiste i migranti – la nudità degli schiavi dell’800 mi ha ricordato quella dei migranti a Lampedusa, sembra non sia passato un secolo. Ho sofferto molto a vedere il film ma sopratutto perchè l’ignoranza è ancora attuale. Bisognerebbe cominciare a non definire più dei nostri simili con la parola schiavo, come se fosse una razza a parte, pensiamo invece a condannare gli schiavisti che ancora oggi costringono i bambini nelle fabbriche”. Il film è al centro di polemiche internazionali per il manifesto italiano usato nella precampagna accusato di ‘razzismo’ per aver ‘dimenticato’ il protagonista assoluto Chiwetel Ejiofor e puntato sulle star ‘bianche’ con Michael Fassbender e Brad Pitt, quest’ultimo anche produttore della pellicola. “E’ un film bellissimo, sono orgoglioso di averlo interpretato e vi ringrazio per l’accoglienza che gli avete tributato a Capri”. Rompe il silenzio Michael Fassbender, facendo giungere al produttore di ‘Capri,Hollywood’ Pascal Vicedomini un saluto dopo la premiere di ’12 anni schiavo’ in cui interpreta un terribile schiavista. Fassebender, che ha deciso di non partecipare alla promozione dell’opera di Steve McQueen, tra le favorite agli awards 2014, ha voluto inviare un messaggio al festival caprese al quale è molto legato sin dal 2009 quando dall’isola azzurra partì il lancio di ‘Inglorious bastards’ di Tarantino. In ’12 anni schiavo’ le immagini molto dure in particolare quelle delle frustate subite dal protagonista dal negriero, hanno turbato la platea del cinema Paradiso di Anacapri; qualcuno ha abbandonato la sala dinanzi a tanto sangue e realismo. Il produttore del festival Pascal Vicedomini in merito a quanto affermato dalla rivista Variety ha specificato che l’assenza a Capri dell’attrice Lupita nyong’o ”non mi risulta sia dovuta alla polemica sul manifesto italiano del film, accusato di razzismo, ma ad impegni professionali che la Fox Searchlight le ha organizzato in questi giorni negli Usa, strategici per la corsa agli awards proprio in competizione con il biopic su Mandela”. Capri,Hollywood 18esima edizione dedicata all’Africa proporrà anche ‘The Butler’ di Lee Daniels e il 30 dicembre ‘Mandela: Long Walk to Freedom’, di Justin Chadwick accompagnato sull’isola azzurra dai due protagonisti Idris Elba e Naomie Harris.