MATESE – La biodiversità(frutticola) prossimamente su queste tavole. “Frutta antica del Matese”, il progetto prosegue. E’ in programma lunedì(ore 10) prossimo presso il convitto dell’istituto agrario “Coppola” di Piedimonte Matese la presentazione degli sviluppi operativi del progetto finalizzato alla valorizzazione della frutta antica nell’area matesina.
Di tratta di una feconda iniziativa nata grazie all’impegno dell’unità di ricerca per la frutticoltura di Caserta con il sostegno dell’ente parco regionale del Matese. Il progetto fa parte del programma Montana viva, programma di sviluppo e di rivitalizzazione dei territori montani nell’ambito della regione Campania. “Frutta antica del Matese” – spiegano gli organizzatori- è infatti un progetto di ricerca applicata e di azioni promozionali connesse che ha come obiettivo il recupero e la valorizzazione di antiche varietà da frutto presente nel Matese”. E’ nato nel 2009 nel territorio di San Potito e poi entrato in funzione quanto ad attuazione in base ad una convenzione con i settori regionali dell’agricoltura (Sirca e Stapa-cepica).Nei primi due anni sono stati effettuati una cinquantina di sopralluoghi in sei comune del comprensorio matesino e la localizzazione-individuazione di 200 accessioni, cioè attività di verifica, raccolta e catagolazione, costituite da piante sparse riconducibili perlopiù da melo , pero, e poi ciliegio dolce, susino cotogno ciliegio acido. Sono 60 gli ecotipi e le varietà riscontrate. Si è anche provveduto a “replicare” alcune varietà con campi sperimentali di diffusione-propagazione. E’ prevista anche un’ampliamento delle attività di indagini, il coinvolgimento degli agricoltori ed operatori locali , specie agrituristici, e l’allestimento di un impianto a fini conservativi presso l’agrario “Coppola”. Oltre al presidente del parco regionale, Giuseppe Falco ed al dirigente scolastico Vincenzo Di Franco saranno presenti vari esperti tra cui Mario Scortichini, direttore del settore frutticoltura di Caserta. A concludere il senatore Carlo Sarro. Sarà anche allestita una mostra di campioni di frutta di varietà locale individuate nel corso del progetto
Michele Martuscelli