Matese-No all’aumento dei biglietti delle tratte del trasporto pubblico ex acms affidate alla Clp da quasi due anni. La presa di posizione viene dai sindacati e dai comuni, specie dell’alto Matese( Piedimonte Letino da un euro e 60 a 3,30 mentre Piedimonte-Valle Agricola da 1,60 a 2,70) gestiti dalla società subentrata provvisoriamente all’ex Acms fallita.

Una nota in tal senso è stata scritta ieri dal vicesindaco di Valle Agricola e vicepresidente dell’ente montano, Rocca Landi, all’assessore regionale Vetrella, alla provincia in specie, per cui si chiede l’annullamento immediato dell’aumento del costo degli abbonamenti effettuato dalla Clp in maniera del tutto ingiustificata e senza alcun preavviso agli enti ed utenti ed in un periodo di crisi” scrive Landi ricordando che il ritocco prezzario avviene anche in un momento in cui le amministrazioni sono alle prese con le serie problematiche del sisma con il carico di disagi supplementari. Ma si chiede altro. La partita si gioca anche in un ambito più generale come la richiesta per “ il rientro della società Clp nel consorzio unico( in questi giorni riunioni decisive sia tra i gestori e la regione che con i sindacati ndr) e contestuale applicazione delle relative tariffe oppure in alternativa l’applicazione di tariffe agevolate per l’uso dei mezzi pubblici in favore degli studenti e dei lavoratori pendolari che quotidianamente dai comuni montani si recano a valle per frequentare gli istituti scolastici superiori” ancora informazioni chiare, certe ed esaustive circa le linee di servizio e gli orari di partenza e di arrivo( invio di prospetti e locandine) e sulle varie tipologie di abbonamento. Da rilevare che la Clp ha emesso un avviso, a metà dicembre, in cui, dopo aver richiamato la cessazione( meglio scadenza) dell’accordo di adesione della impresa a Unico Campania avvisava gli utenti che dal 1 gennaio 2014 sulle autolinee Clp- urbane ed extraurbane- saranno in vigore solo i ticket a tariffa regionale su base chilometrica. Pertanto sulle autolinee Clp non saranno più validi i biglietti e gli abbonamenti emessi da UnicoCampania. Per gli abbonamenti annuali gli utenti potranno richiedere- era scritto nell’avviso- il rimborso direttamente al consorzio UnicoCampania. I biglietti di corsa semplice e gli abbonamenti quindicinali e mensili a tariffa regionale possono essere acquistati direttamente a bordo degli autobus e nei capolinea e depositi” esplicitati nella nota.

L’avviso di CLP è stato poi modificato precisando che “sono validi gli abbonamenti rilasciati da Unico Campania entro il 31 dicembre e con scadenza 2014”. Per maggiore comprensione è necessario ricordare che “il Consorzio UNICOCAMPANIA è lo strumento societario-gestionale che si occupa della gestione della tariffazione integrata nella Regione Campania.Un grande impegno costruito a piccoli step: offrire agli utenti la massima accessibilità alla rete del trasporto pubblico locale, utilizzando un UNICO biglietto . Prima dell’integrazione, la regione era invasa da un mare, anzi un oceano di carte, biglietti, tariffe diverse. Mettendo uno dietro l’altro tutti i titoli di viaggio emessi prima del 1994, si sarebbe potuto fare, idealmente, decine di milioni di volte il giro del mondo. Il risultato? Il mezzo pubblico visto come ultima o estrema scelta per muoversi.Poi, l’idea, geniale.Perché non semplificare e razionalizzare il sistema, racchiudendo tutta la rete del trasporto pubblico in un unico biglietto?Nasce così UNICOCAMPANIA e fa del suo motto, “su gomma, su ferro, su fune con un solo biglietto”, uno slogan che, negli anni, è diventato realtà”. Chissà fino a quando.

 

Michele Martuscelli

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