Arriverà il 30 gennaio la sentenza nel processo d’appello bis per l’omicidio di Meredith Kercher in corso a Firenze a carico di Amanda Knox e Raffaele Sollecito.
Ripreso oggi con l’arringa della difesa di quest’ultimo. “Perugia non voleva pensare che uno sconosciuto, un mostro, entrato in una casa e avesse ucciso una studentessa. Allora ci fu il miracolo, si scelse il movente emotivamente più tranquillizzante, un festino finito male” ha detto il difensore di Sollecito, Giulia Bongiorno.