Undici squalificati, dieci giocatori ed un dirigente, gara persa a entrambe le squadre e due giornate da disputare a porte chiuse per ciascuna delle due società: questi i provvedimenti adottati dal giudice sportivo del Comitato regionale campano della Lega Nazionale Dilettanti a carico dei protagonisti della maxirissa verificatasi due giorni fa nel derby Sibilla Soccer-Puteolana 1909 del campionato regionale juniores. L’arbitro fu costretto ad interrompere la partita al 33′ del secondo tempo per la zuffa scatenatasi in campo e proseguita negli spogliatori, chiedendo l’intervento delle forze dell’ordine.
Inoltre il giudice per l’attività mista, per i gravi episodi verificatisi in campo e poi negli spogliatoi, letto il referto ed il supplemento di referto inviati dall’arbitro della partita, ha inflitto anche una ammenda di 330 euro alla Sibilla Soccer per l’indebita presenza di persone nello spazio antistante gli spogliatoi e di 300 euro alla Puteolana 1909 per l’ingresso sul terreno di gioco di non tesserati. In particolare il dirigente della Puteolana Michele Cacace è stato squalificato per tre mesi, fino al 6 aprile prossimo, per aver colpito i giocatori avversari con pugni. Per i dieci giocatori, cinque per parte, la motivazione è praticamente la stessa: aver colpito con calci o pugni un avversario. La lunga squalifica è particolarmente grave per i giocatori della Puteolana Cavaliere e Della Monica che fanno parte della selezione regionale di categoria, che rischiano ora di essere estromessi. Le società annunciano che valuteranno nei prossimi giorni un eventuale appello alla sentenza del giudice. Nei prossimi giorni, invece, saranno resi noti eventuali daspo verso giocatori e dirigenti al vaglio del Commissariato di polizia di Pozzuoli.