MATESE – “Scommettere sul Matese potrebbe davvero significare, e quindi essere esempio tangibile, di come innescare un processo virtuoso di ritorno a queste terre, cercando di arginare lo spopolamento”.

L’assessore all’ambiente (ciclo integrato delle acque e bonifiche), Giovanni Romano ha raccolta questa sfida intervenendo all’inaugurazione del centro studi sulle foreste e sul patrimonio silvo-pastorale matesino a Fontegreca accolto dal sindaco Antonio Montoro (responsabile amministrativo del parco ndr) e dal presidente dell’ente , Giuseppe Falco che ha saputo imprimere un dinamismo crescente specie a livello di “implementazione” e di “caricamento” del “software” di cultura ambientale .Scelta non casuale sia per la presenza di una Cipresseta, con le caratteristiche di “unicità” quanto ad ecosistema vegetale, che di una struttura realizzata nell’ambito del PIT finalmente fruibile. Rilanciare, dunque, politiche di valorizzazione delle aree interne e nell’ambito di queste delle aree-parco. Ridare una spinta ad interventi di riequilibrio territoriale. Un primo risultato è stato raggiunto: l’assessore, che ha preso due pagine intere di appunti e di rilievi su quanto prospettato dai vari intervenuti, ha potuto conoscere una realtà che forse conosceva solo sulla carta ed è venuto a conoscenza di una ricchezza di iniziative (quasi a costo zero) con il coinvolgimento di associazione scientifiche ed università. Non è poco per accorciare anche le distanze informative per un assessorato che è conosciuto- ha ammesso Romano per essere quasi esclusivamente l’assessore della mondezza. L’assessore ha reso noto alcune cose molto importanti : occorre modificare la legge regionale sulle aree protette(ma non ha specificato in quali punti la giunta in un certo senso ha già modificato la normativa con l’abrogazione del consiglio direttivo e l’introduzione di una giunta esecutiva di nomina regionale che ancora è in alto mare ndr) ed annunciato uno sforzo maggiore di efficacia con la modifica- riorganizzazione in senso dipartimentale delle materie con l’unificazione di settori sparsi e disaggregati quanto a competenze assessorili.”E’ un modello a cui ho creduto sin dal primo momento e sono convinto che avrà un impatto positivo nello svolgimento dell’attività amministrativa e burocratica”. In più ha garantito tempi più veloci in ordine in ordine alla valutazioni di impatto ambientale ed alle Vas che tanto gravano in maniera insostenibile anche sul vostro territorio” ha assicurato Romano in riferimento al provvedimento varato lo scorso agosto di “velocizzazione” di questi adempimenti(“ maggiore celerità non significa minore attività di verifica”).

Michele Martuscelli

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui