Nuovamente deturpata con graffiti la facciata della basilica di San Giovanni Maggiore, nel centro antico di Napoli. L’antico edificio di culto – affidato dal Cardinale Arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe agli ingegneri napoletani – era da alcuni giorni oggetto di un intervento di restauro, curato dagli stessi ingegneri, per il ripristino, la ripulitura e la riverniciatura della facciata e per l’installazione di apparati di videosorveglianza.
Nelle ore notturne ignoti hanno imbrattato con graffiti le mura esterne, vanificando i lavori già parzialmente effettuati. “Il nostro impegno continua – spiega Luigi Vinci, presidente dell’Ordine e della Fondazione degli ingegneri di Napoli – malgrado lo sconforto suscitato da questi atti. A questo punto accelereremo le procedure per realizzare una cancellata a protezione dell’edificio, progetto del resto già in programma. Crediamo – aggiunge Vinci – nei valori della sussidiarietà e perciò proseguiremo i nostri progetti di valorizzazione dell’antico edificio di culto, in sintonia con lo spirito dell’operazione voluto dal Cardinale Sepe”. Gli ingegneri hanno fatto della basilica in questi mesi un punto di riferimento per eventi culturali, di aggiornamento professionale, salvaguardando la peculiare funzione religiosa dell’edificio di culto. Al progetto di ripristino lavora una squadra di ingegneri di cui fanno parte, oltre al presidente Vinci, il vice presidente dell’Ordine Paola Marone, Sergio Burattini e Vincenzo Landi. E’ di questi giorni anche la notizia che gli ingegneri napoletani – nell’ambito delle attività di valorizzazione e tutela del patrimonio storico e culturale della città – provvederanno al ripristino dello storico camerino utilizzato da Eduardo de Filippo al Teatro San Ferdinando.