Pubblichiamo in esclusiva la missiva del sindaco di Orta di Atella Angelo Brancaccio protocollata il 18 dicembre 2013 presso l’ufficio Urbanistica della Provincia di Caserta. Nella lettera il primo cittadino spiega le ragioni della richiesta di ritiro del Piano urbanistico comunale trasmesso il 15 dicembre, cioè tre giorni prima. Ma il percorso, condiviso in un primo momento anche dall’assessore provinciale Gianni Mancino e dal dirigente dell’Ente di corso Trieste, si è bruscamente interrotto in seguito ad un clamoroso dietrofront della Provincia. Dopo aver concordato una serie di iniziative per allargare il confronto sul Puc e per coinvolgere le altre istituzioni, tra cui Regione e Prefettura, il dirigente provinciale Fracassi ha a sorpresa espresso il parere in merito allo strumento urbanistico di Orta di Atella. Parere che è stato negativo.
Una decisione che ha fatto andare su tutte le furie il sindaco Brancaccio che ha annunciato un esposto alla magistratura per un presunto comportamento doloso da parte della Provincia. Il primo cittadino ortese ha anche attaccato il presidente Domenico Zinzi, reo – a suo dire – di un vergognoso boicottaggio politico nei confronti di un consigliere provinciale di opposizione (Brancaccio fa parte dell’assemblea provinciale, ndr). E proprio per fare chiarezza sulla vicenda il sindaco ha tenuto il 23 gennaio un incontro pubblico con i cittadini nell’aula consiliare di Orta di Atella.
Mario De Michele
Ecco la missiva integrale inviata dal sindaco Brancaccio alla Provincia
“E’ premessa fondamentale rimarcare che nell’incontro avutosi lunedì 09/12/2013 tra il Sindaco, i tecnici e consulenti che hanno contribuito alla redazione del PUC, il Dirigente arch. FRACASSI e l’Assessore ing. MANCINO presso gli uffici dell’Assessorato all’Urbanistica della Provincia di Caserta, con grande spirito di collaborazione ne è emerso evidenziato che la esistente realtà urbanistica di Orta di Atella è completamente fuori da ogni tipo di canoni e casistiche riconosciute dal PTCP, e che la via intrapresa dal PUC per il riequilibrio del territorio e la relativa bonifica urbanistica è sia complessa sia costellata di “lacrime e sangue”. La Provincia ha altresì ipotizzato il ricorso alla Conferenza di Copianificazione permanente con la Regione Campania, al fine di poter individuare strategie di riequilibrio del territorio più consona alla realtà locale. E’ infatti un caso unico avere sul territorio un tal grande numero di appartamenti realizzati, che sono stati regolarmente autorizzati al di fuori dei canoni del vigente PRG.
E la via per la risoluzione del problema, individuata da questa Amministrazione, perfettamente conforme alla legge vigente (DPR 380/2001, art.36 e art.38) laddove applicabili, con tutte le verifiche e le valutazioni del caso, anche assistite da analogie giurisprudenziali, non può e non deve essere confusa (come invece si cerca di fare da parte di alcuni nostri detrattori) con una sorta di “condono atipico” o “condono mascherato” sminuendo e avvilendo il lavoro trasparente e di ripristino della legalità che questa Amministrazione sta portando avanti sul territorio amministrato. Al punto in cui si è arrivati, il PUC è stato adottato, è stato pubblicato al fine di raccogliere contributi migliorativi, è stato perfezionato accogliendo quelle osservazioni o parte di quelle osservazioni che tendessero operare in tal senso, è al vaglio degli Enti sovra comunali al fine di raccogliere i loro pareri, nulla osta, ecc.
Se, quindi, il PUC può essere ancora migliorato raccogliendo precisi suggerimenti e contributi che provengono da organi istituzionali e superiori, è questo il momento ed è questo lo strumento, già distillato e sgrossato dalle parti più farraginose. Lo scrivente pertanto chiede il ritiro del PUC, già sottoposto a codesta Provincia per la verifica di coerenza, al fine di migliorarlo ulteriormente attraverso un tavolo di confronto che si pregerà di istituire con la Prefettura, con la S.V., con la Regione Campania, ed eventualmente con altri che volessero aiutare questa Amministrazione con un contributo migliorativo ed anche di idee alternative. Si ringrazia l’Amministrazione Provinciale, in particolare l’Assessorato alla Urbanistica, per la disponibilità ancorché la correttezza dei rapporti istituzionali dimostrati in merito”.
Il Sindaco (Angelo BRANCACCIO)