Proseguirà fino a venerdì la protesta degli avvocati iscritti al consiglio dell’ordine di Torre Annunziata (Napoli) che questa mattina hanno avviato tre giorni di astensione dalle udienze accompagnate dall’occupazione permanente della sede del consiglio e un flash mob all’esterno del tribunale oplontino, con un blocco della circolazione da parte di avvocati in toga e con una maschera di Anonymous.

I legali del foro torrese protestano ”contro la riforma della Giustizia, che di fatto impoverisce e mortifica i diritti dei cittadini, sopprimendo tribunali e sezioni distaccate, aumentando i contributi per l’iscrizione al ruolo delle cause, maggiorando i costi del bollo e prevedendo una serie di ‘trappole processuali’ (come la decadenza, i filtri in appello e il ricorso al giudice monocratico in tutte le cause)”. Per il presidente dell’ordine degli avvocati di Torre Annunziata, Gennaro Torrese, la riforma della Giustizia ”disincentiva il ricorso al giudice e allontana il cittadino dalle tutele. Gli esagerati aumenti del costo dei ruoli, infatti, ricadono interamente sulle persone che, a volte, desistono dall’instaurare un giudizio e quindi si privano di una tutela perché non possono permettersela”. Sulla richiesta di tenere in piedi le sedi distaccate, Torrese è chiaro: ”Non può essere letta come una ‘difesa della casta’. Con questa riforma, un avvocato può trattare tutte le cause nel tribunale centrale, senza doversi spostare lungo i territori. Chi è danneggiato è il cittadino comune, che vede allontanarsi i giudici e i presidi di giustizia dal proprio luogo di residenza”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui