E’ in programma domenica 13 novembre l’importante manifestazione “Sapori e Cultura in Terra di Lavoro”, promossa dalla Pro loco di Cesa. Gli organizzatori dell’ evento, il presidente della Pro loco Cesario Villano, Umberto Guarino e Alfredo Oliva,

unitamente alla sezione provinciale dell’UNPLI e sponsorizzato dall’Agrisviluppo (Azienda Speciale – Camera di Commercio Caserta), hanno preso lo spunto gastronomico per avviare, oltre alla degustazione di prodotti tipici locali, una discussione di carattere culturale e sociale. Come dichiarato dallo stesso Villano “l’importanza di unire l’etica del buon cibo a quella più impegnativa del sano comportamento sociale nel rispetto delle leggi, per noi è fondamentale. In una terra come la nostra, martoriata ed afflitta da mille problemi, sentiamo l’esigenza di poter contare sulle speranze dei giovani, che spero non rimangano tali, e di unirli in una felice alchimia all’esperienza di quelli che, come me, Guarino e Oliva, già hanno operato nel tentativo di tracciare un disegno di sviluppo formativo e di crescita”.

“ A noi spetta – aggiunge Guarino- il compito difficile di coinvolgere la gioventù di oggi ad essere sensibilizzata a questi temi, poiché è dalla consapevolezza delle nostre radici, che parte un processo in cui l’agire nel rispetto della legalità, la cura dell’ambiente e la salvaguardia della nostra realtà territoriale rappresenteranno la chiave di svolta per determinare un roseo futuro alimentare”.Quindi degustazione ma non solo. Le tappe di questo percorso sulle origini delle tradizioni alimentari locali e non solo prevedono la visita alla vite maritata al pioppo, vero monumento di archeologia vegetale e ricchezza naturale del patrimonio cesano, tenuto in vita dal sacrificio, dalla dedizione e dalla sapienza dei contadini laboriosi ed attenti, che sarà ammirata dai turisti dove saranno allietati da canti e scene agresti in tema. Si prosegue nel centro storico con la chiesa restituita al popolo cesano in tutto il suo splendore dopo il restauro. Ma la principale attrazione dell’evento sarà la grotta dei Ferrante sita in via Marini, una delle più belle delle 99 presenti nel territorio, dove i presenti, oltre ad assaggiare i prodotti tipici e l’ottimo vino asprino prodotto nelle alberate, potranno divertirsi grazie ad esilaranti scenette teatrali rappresentanti antichi mestieri e all’esibizione del gruppo musicale “Via del Popolo”. L’occasione che offre la piccola e vivace realtà di Cesa è la dimostrazione di quanto sia importante promuovere e sostenere la gastronomia locale come viatico per una maggiore valorizzazione sociale, atta a sviluppare una sensibilità civica che, con il culto delle origini e l’amore per gli antichi sapori, contribuisce alla crescita della convivenza civile. E il ruolo della cultura lo è ancora di più, poiché è attraverso di essa che si incentiva la partecipazione e il buon vivere democratico, aiutando a formare le coscienze, ridurre i rischi di infiltrazioni criminali nelle istituzioni, e dove ogni buona azione individuale si mette al servizio di quella collettiva. Per cui l’impegno per un futuro migliore passa anche per la tavola. Buon appetito.

 

 

Fulvio Pannone

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