NAPOLI – E’ durata cinque ore e mezza l’udienza del processo ad Alfonso Papa, il parlamentare Pdl coinvolto nell’inchiesta P4 e imputato per i reati di favoreggiamento, rivelazione di segreto, concussione, corruzione ed estorsione davanti ai giudici della I sezione del tribunale di Napoli.

I pubblici ministeri Francesco Curcio ed Henry John Woodcock hanno replicato alle questioni preliminari sollevate dalla difesa chiedendo al collegio di respingerle, in particolare si tratta della competenza territoriale e funzionale del tribunale di Napoli che per il pm non è da mettere in discussione. I pm hanno richiesto di respingere la questione relativa alla legittimità costituzionale del decreto di giudizio immediato sostenendo che tale giudizio sia nell’ottica della celerità del processo e a garanzia dell’imputato. Quanto alla violazione del diritto alla difesa sollevato dai difensori di Papa, i pm hanno ampiamente argomentato contestandolo chiedendo l’acquisizione agli atti del processo dell’interrogatorio dell’imputato. Al fascicolo processuale sono stati allegati una serie di documenti tra cui il provvedimento amministrativo della Procura generale della Cassazione che ad agosto scorso aveva spostato a Roma la competenza per un unico capo di imputazione e non è stata ammessa invece l’acquisizione di una fattura, proposta dalla difesa, relativa al pagamento del noleggio di un’auto con autista a favore di Papa da parte dell’imprenditore Matacena, che si è costituito parte civile assieme all’imprenditore Gallo. Anche gli avvocati di parte civile si sono allineati alle richieste dei pm. Sulle questioni sollevate da accusa e difesa i giudici si sono riservati e decideranno alla prossima udienza fissata per il 22 novembre. Il collegio ha stabilito anche un calendario di udienze che prevede l’appuntamento in aula a martedì alterni. All’imputato Papa è stata concessa l’autorizzazione a recarsi in tribunale per presenziare alle udienze del processo senza la scorta ma con l’obbligo di comunicare alla polizia giudiziaria orari di partenza e di rientro e con il divieto di comunicare con altre persone all’infuori degli avvocati difensori.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui