Sarà un polpo alieno a salvare il pianeta da rifiuti? E’ questo il fantasioso spunto di ”Ollip e il grande inceneritore” (€ 15,00, pp. 144), graphic novel firmata da Luca Dalisi, giovane artista napoletano che parte proprio dal problema per cui di Napoli si è parlato e si parla molto in questi anni, i rifiuti, per raccontare una favola ambientalista a grandi e piccini. Il fumetto, edito da Ad est dell’equatore, parte dalla Napoli del 2008, in piena emergenza rifiuti, e rimbalza fino all’ Italia del 2014, con la questione della Terra dei Fuochi che arriva al Parlamento italiano, con il presidente della Repubblica Napolitano che incontra il sacerdote anti-roghi Maurizio Patriciello e le mamme della terra devastata dalle ecomafie. Un legame forte con l’attualità di una città per allargare lo sguardo al resto del mondo, dove il problema dei rifuti è forte, anche se spesso meno eclatante.
Ma nella fantasia di Dalisi l’uomo non è solo, può contare sull’aiuto di Ollip, un polpo con poteri taumaturgici che arriva a Napoli dal pianeta Pepipòpeop, pronto a intraprendere un viaggio avventuroso alla scoperta del “pianeta perduto”, infestato dai rifiuti tossici, dove intere generazioni si stanno ammalando. ”Il piccolo polpo alieno – spiega Dalisi che ha scitto e illustrato il volume – è un personaggio che avevo in mente da un po’, ma non sapevo bene quali avventure fargli vivere. Allo stesso tempo, vivendo a Napoli, mi sono fatto delle mie convinzioni sulla gestione dei rifuti, a partire dalla mia opposizione agli inceneritori. Volevo fare su questo tema un testo didattico ma anche raccontare una storia, una favola. Poi una sera ho visto un vero polpo spiaccicato in strada, vicino ad un ristorante. Magari tentava una improbabile fuga e decisi che quel polpo avrebbe fatto parte del mio racconto, ma sarebbe stato salvato dai bambini, con l’aiuto del polipetto Ollip”.
Nella graphic novel, infatti, dopo aver aiutato i piccoli fratellini Serafina e Nello nel salvataggio di un polpo scampato ad un ristorante, Ollip intraprende un viaggio sottomarino durante il quale salva gli altri personaggi che lo accompagneranno nella sua impresa: uno strano pesce intrappolato in una busta, un pulcinella di mare invischiato nel petrolio, un ratto disgustato dal consumismo dei suoi simili, una bottiglia di plastica miracolosamente sfuggita all’inceneritore. ”Nel finale – racconta Dalisi – tutti insieme dovranno affrontare il Grande Inceneritore, a causa del quale gli Umani non fanno quella raccolta differenziata che potrebbe salvarli dall’inquinamento”. Il libro ha il patrocinio morale dal Comune di Napoli: ogni capitolo si chiude con una scheda didattica approvata da Legambiente Campania che illustra le soluzioni ai problemi ambientali come differenziata, compost, riuso, riciclo, “rifiuti zero”. In più le copie distribuite nella città di Napoli sono corredate da una mappa, disegnata dall’autore, delle isole ecologiche Asia, l’azienda che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani a Napoli.