Manca il numero legale e la seduta del Consiglio regionale della Campania si scioglie. Al momento della votazione sul disegno di legge per le botteghe storiche, i presenti in aula erano al di sotto della soglia per poter continuare. A chiedere la verifica del numero legale su un documento che aveva già registrato l’unanimità delle forze politiche in commissione è stato il gruppo Forza Campania. In base allo statuto, in questi casi il Consiglio viene aggiornato di un’ora, ma, come ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale, Paolo Romano, in questo caso sarebbe coinciso con l’orario di fine dei lavori.

”Il Partito democratico è la stampella del centrodestra in Consiglio regionale. Non c’è alcun valore politico o strategico o programmatico nella persistente attività di fiancheggiamento che i consiglieri democrat attuano in Aula. Quest’oggi, il Pd ha mantenuto il numero legale in Consiglio sostenendo una maggioranza in difficoltà che solo grazie al “soccorso rosso” riesce ad andare avanti, tradendo così non solo lo spirito del contraddittorio, dello scontro e del confronto che è proprio della buona e sana politica ma i suoi stessi elettori”. E’ quanto sottolinea una nota del gruppo consiliare regionale di Forza Campania.

”È lampante – aggiunge – che si tratta di un accordo di non belligeranza siglato con l’obiettivo di ammansire il Consiglio, trasformandolo nel cimitero della politica dove impera ancora quel consociativismo che così tanti danni ha arrecato alla nostra terra. Il Pd riconquisti un minimo di dignità politica e la smetta di fare la “quinta colonna” della coalizione di centrodestra”.

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