Un’automobile con un motore “rielaborato” in grado di raggiungere addirittura i 300 km orari utilizzata probabilmente dal capo dell’ala stragista dei Casalesi Giuseppe Setola durante la latitanza è stata sequestrata nel corso di un’operazione congiunta effettuata ieri sera dagli investigatori della Squadra Mobile e della Polizia Stradale di Caserta.
Il blitz, coordinato dai dirigente Alessandro Tocco e Maria Pia Rossi, è scattato in un’officina meccanica ubicata in via Chiesa di Casapesenna, di cui è titolare Pietro Fontana, attualmente detenuto per favoreggiamento al clan dei Casalesi. Secondo gli investigatori era proprio Fontana a “preparare” le auto per Setola e i suoi uomini, protagonisti della stagione del terrore con 18 omicidi nel Casertano tra il maggio e il novembre 2008. Proprio da allora la vettura “truccata”, una Fiat Uno il cui colore è stato cambiato (oggi è bianca ma nel 2008 era di colore scuro), è rimasta nell’officina di Fontana che l’avrebbe utilizzata, secondo l’ipotesi investigativa, per le corse automobilistiche clandestine che vengono effettuate tutti i weekend sulla Nola-Villa Literno, in particolare nel lungo tratto della statale 7 bis che da Castel Volturno va verso Pozzuoli. Circostanza confermata dal fatto accertato dagli inquirenti che proprio Fontana, su internet, invitava altri utenti e appassionati d’auto da corsa a gareggiare con la sua Uno. L’auto è stata sequestrata insieme ad alcuni motori rinvenuti nell’officina; dai primi accertamenti sono emerse evidenti anomalie nei numeri identificativi dei telai. Solo gli esami scientifici potranno consentire di risalire alla reale provenienza dei mezzi.