C’era una volta un’isola, dove crescevano girasoli dai petali delicati ma tenaci, in grado di seguire ostinatamente il sole e con esso i propri sogni. L’Isola dei Girasoli è la neonata associazione fondata da Leonardo De Lorenzo batterista da sempre fortemente impegnato nel sociale. L’Isola dei Girasoli si propone di dare una possibilità ai giovani che inseguono il sogno di coltivare la propria arte ma anche ai bambini colpiti da una male terribile, il cancro, ed alle loro famiglie, portando loro un po’ di sollievo attraverso la musica, luce nelle tenebre del dolore.
Un male che si diffonde nei corpi ma anche nelle pieghe di una terra martoriata, da abusi di ogni tipo, con in primo piano l’emergenza ambientale e di salute, ma troppo spesso ridotta al silenzio e costretta, o consenziente, nel chinare la testa. Testimonial di questa realtà nascente è suo figlio Francesco, colpito a soli 5 anni (oggi ne ha sedici) da un terribile medulloblastoma, un tumore particolarmente aggressivo che l’ha privato della possibilità di parlare e camminare ma non è riuscito a privarlo del suo luminoso sorriso. Lo strumento scelto per sollevare il velo su diverse situazione e raccogliere fondi, che possano tradurre le aspirazioni in obiettivi, è sempre lei: la musica.
Sabato 15 febbraio alle ore 19.00 Leonardo De Lorenzo, accompagnato dal suo quintetto, i Pictures Quintet, inaugurerà il 2014 con un concerto presso la Lili Music School, diretta da Genni Formati, in via Alfredo Rocco, 20, 80128, Napoli. Il concerto si svolgerà nell’auditorium “Ventottoposti”, nell’ambito di una rassegna cominciata a novembre 2013 e volta a valorizzare i talenti nostrani. Il quintetto che accompagna il batterista partenopeo, condividendo l’ottica della missione sociale della musica, è un gruppo affiatato e composto da musicisti dal gusto moderno. Ivano Leva al pianoforte, Luciano Bellico al sax alto, Federico Luongo alla chitarra, Sasà Brancaccio al contrabbasso e Leonardo de Lorenzo alla batteria. La band propone un sound metropolitano ed energico senza però mai lasciare la strada della tradizione ed il gusto per le dinamiche soffuse ed eleganti.
Un mix di elementi che delinea un flusso ritmico sempre fluido e mai scontato. Un ritmo caldo ed avvolgente, frutto di quell’improvvisazione tipica del jazz made in New York. Le suggestioni provengono dal cuore dell’Europa impressionista con le sue esplosioni di luce e di colore e dall’influenza delle note di compositori classici come Maurice Ravel, Erik Satie e Giacomo Puccini, “impastati” con i ritmi afro-americani. “Si tratta di una serata atipica – racconta Leonardo .- per quello che siamo abituati a seguire a Napoli. L’orario infatti, ricorda un po’ i set dei club americani o londinesi. A me è piaciuto molto” La serata prevede brani tratti da Pictures, il suo lavoro discografico uscito nel 2011 e dall’album precedente “Entropia” e introduce anche alcuni brani inediti che confluiranno nel prossimo lavoro.
“Pictures è la mia musica in quintetto – continua Leonardo – ma è anche il flusso di emozioni generato dalle mattonelle (le pictures appunto) dipinte da Francesco, durante la sua degenza all’Istituto Tumori di Milano, specchio della sua lotta contro il devastante medulloblastoma che l’ha colpito quando aveva appena 5 anni. Quelle pictures, piene di colore e frutto di uno slancio spontaneo, quello tipico dell’universo fanciullesco, sono poi diventate il simbolo raffigurato sulla copertina del cd stesso. La Lili Music School è un posto dove la musica si impara a suonarla ma che sceglie anche di essere teatro di eventi che lo spirito della musica onorano. Ne nasce una serata per coloro che amano davvero la musica o che si accostano ad essa con grande rispetto e curiosità, non essendo la location un luogo pensato per i “grandi numeri” ed atto a seguire le direzioni oscillanti delle mode. “Tutto questo – ribadisce Leonardo De Lorenzo – si traduce in un pubblico selezionato che viene solamente per ascoltare un concerto, con un’acustica ottimale. Tutte condizioni che fanno stare bene i musicisti, con conseguente beneficio per tutti. Unendo i vari elementi è la possibilità di suonare musica di qualità”.
Il contributo di partecipazione alla serata è di 10 euro.