NAPOLI – Anche a Napoli oggi mobilitazione dei ‘draghi ribelli’. Stamattina circa cento persone – tra precari, studenti e migranti – hanno sfilato per la città passando per Via Roma, sede delle principali istituzioni finanziarie del capoluogo.

La contestazione si è concretizzata in lanci di uova e attacchinaggi sui muri delle banche e occupazioni simboliche delle porte d’ingresso. Qualche momento di tensione sotto la Banca D’Italia, dove i carabinieri avevano inizialmente cercato di impedire ai manifestanti di avvicinarsi, senza però riuscirci. Stasera, rende noto il collettivo, la mobilitazione continua con una street-parade nel centro storico, un corteo in maschera a tema “contro la dittatura finanziaria che sta commissariando la democrazia per garantire gli interessi della speculazione mentre affondano i diritti sociali”. Secondo i ‘draghi ribelli’ “il governo Monti non è ‘la garanzia’ di cui si parla, ma un burocrate di quelle stesse società finanziarie e lobby (dirigente sia di Goldman Sachs che membro di Bilderberg e della Trilateral) che speculano sul nostro futuro. Insomma completa quella forzatura autoritaria imposta dalla lettera della Bce. Studenti e precari si oppongono alla macelleria sociale che prima Berlusconi e ora Monti stanno facendo, a partire dalle privatizzazioni di tutti i servizi pubblici e dalla violazione del risultato del referendum di giugno”.

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