Tre sorelline di origini albanesi, di 14, 10 e 3 anni, sono state uccise a coltellate a Lecco. Il triplice delitto è avvenuto all’alba in un’abitazione alla periferia sud della città. La madre, sotto interrogatorio da stamani sospettata di avere ucciso le figlie, è stata fermata dai carabinieri in quanto ha confessato: a spiegarlo il comandante provinciale dei carabinieri di Lecco tenente colonnello Rocco Italiano.
La donna secondo quanto ha riferito all’ANSA il tenente colonnello ”non ha saputo resistere alla pressanti domande e alla fine è crollata confessando la sua colpevolezza”. Sotto choc, è stata a lungo interrogata e dopo la confessione è stata fermata. ”Ero disperata, sono stata io”: così ha ammesso le sue responsabilità nell’omicidio delle tre figlie. Dopo avere ucciso le sue tre figlie, la madre ha ricomposto cadaveri insanguinati sul letto della sua camera. Il particolare emerge dalle indagini nell’appartamento del triplice delitto. Poi la 37enne ha suonato a un vicino di casa dicendo: ”le mie figlie non ci sono più”. Ha ucciso le figlie utilizzando due coltelli e poi ne ha rivolto uno verso se stessa tentando il suicidio: e’ uno dei particolari che emergono dalle indagini sulla dinamica del triplice delitto. La madre si è così ferita in modo non grave ai polsi e agli avambracci. Due sono state colpite nel sonno, la terza, probabilmente la più grande, ha cercato inutilmente di difendersi dalle coltellate della madre: e’ questa la prima ipotesi sulla dinamica della tragedia avvenuta all’alba a Lecco. I carabinieri fuori della casa hanno trovato la donna con le mani e il collo sporchi di sangue, in stato di choc. In casa, morte, le tre bambine. Ferita e in stato confusionale, la donna è stata ricoverata in ospedale. Aquanto si è appreso, una segnalazione è giunta al 112 alle 6.30 di questa mattina. La madre, oltre a essere in stato di choc, presentava ferite da taglio alle mani, in condizioni non gravi. Quando è stata trovata era sulle scale della palazzina, all’esterno dell’androne. E’ stato intanto rintracciato tramite parenti il padre delle tre bambine. Si trovava in viaggio verso l’Albania, paese natale suo e delle moglie. L’uomo, secondo indiscrezioni, aveva programmato il viaggio da tempo e dovrebbe essere estraneo ai fatti.