Il Comune di Napoli lavorerà affinchè sia l’Asia a realizzare l’impianto di compostaggio nell’area nord della città. A indicare la strada da percorrere il sindaco di Napoli Luigi de Magistris anche in seguito all’esito della gara andata deserta. ”Questo rischio – ha detto de Magistris, a margine di un convegno al Tar – c’era e, pertanto, non sono particolarmente affranto per quanto accaduto. Ora – ha aggiunto – diventa una necessità mettere in campo l’idea che ho sempre avuto di far realizzare ad Asia, la nostra partecipata, l’impianto di compostaggio con le adeguate linee di finanziamento.

L’Asia – ha sottolineato de Magistris – ha le capacità manageriali e intellettuali per farlo e avrà il nostro sostegno”. In serata – a quanto riferito – a Palazzo San Giacomo si terrà una riunione proprio su questo tema. ”Bisogna dare una svolta e un’accelerata – ha proseguito il sindaco – su compostaggio, impiantistica, spazzamento. La città è complessivamente pulita, non abbiamo emergenze – ha sottolineato de Magistris – ma non è sufficiente”. Obiettivo del primo cittadino di Napoli è arrivare alla fine del mandato con un impianto di compostaggio ”in funzione” e con la realizzazione di un secondo. ”In questo modo – ha concluso de Magistris – metteremo per sempre in sicurezza la città e chiuderemo le porte agli affaristi, ai criminali, alle lobby degli inceneritori sebbene ancora oggi ci sia qualcuno che vuole farci sedere attorno a un tavolo per aprire discariche a Napoli e nella città metropolitana”. Porte chiuse, dunque, dal sindaco al commissario straordinario per le discariche della Campania il Prefetto Ruberto che ha convocato gli enti locali tra cui il Comune di Napoli per il giorno 1 aprile. All’ordine del giorno, la costituzione di una nuova discarica.

 

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