Affondano le radici in tempi lontani e recenti le richieste di documenti che la Guardia di Finanza ha fatto all’amministrazione comune della città di Aversa nel corso del blitz della scorsa settimana. I baschi verdi, che si sono presentati su delega della Corte dei Conti, infatti, hanno chiesto documenti su lottizzazioni che risalgono al 1988 ma anche su questioni più recenti come ad esempio le opere elencate nel volume ‘La città che cambia’, fatto stampare nel 2007 dall’allora sindaco Domenico Ciaramella che cercava di convincere gli aversani a riconfermarlo per il secondo mandato.
Una mole di documenti impressionanti quella richiesta dai finanzieri ed infatti il comune si è preso venti giorni di tempo per preparare tutte le pratiche richieste. Tra i documenti chiesti ci sono quasi tutti gli interventi di lottizzazione realizzati tra via Michelangelo, via Pastore, viale Olimpico ma anche in via Madonna dell’Olio, via dell’Archeologia e via Atellana.
Sono stati chiesti, inoltre, gli atti per la Casa dello studente, concessa all’Adisu e ancora chiusa, la gara per il vestiario della polizia municipale, gli interventi presso il palasport di via d’Acquisto, il trasferimento del comando della polizia municipale in zona 167.
Si prospetta, quindi, un’inchiesta ad ampio raggio da parte della Corte dei Conti su quanto accaduto ad Aversa in circa 30 anni. Molte lottizzazioni hanno cambiato il volto della città contribuendo a creare nuovi quartieri in quelle che un tempo erano aree di confine, difficile, al momento, comprenderne le motivazioni e la portata.