Piedimonte Matese- La città raggiungerà, con questi  ritmi, il 79 % di differenziata nel 2017. E’ la foto del trend scattata dall’osservatorio regionale dei rifiuti in riferimento all’andamento della raccolta di rifiuti, nella loro diversa tipologia nel maggiore centro urbano  dell’area matesino.  Stando ai dati forniti dal centro regionale le cose  non vanno bene. Sono disponibili i dati degli ultimi due anni  e si registra un leggero arretramento: si passa dal 40,53 del 2011 al  39,27 del 2012 (dato aggiornato a marzo del mese in corso .Molto lontani dal 65 % che è soglia obbligatorio per legge.

In un grafico dell’osservatorio si ricavano altri informazioni per capire il trend storico del sistema porta a porta avviato dalla prima giuta Cappello nel 2008 e svolto fino a poco più di un anno fa dal consorzio unico di bacino  con non poche e gravi criticità operative. Si inizia con il 9% del 2008 fino al maggiore picco  registrato nell’anno successivo : in pochi mesi vista la novità e lo slancio si è arrivato al 49% per poi scendere gradualmente negli anni successivi. Da ultimo il sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello, ha integrato  con un’ordinanza( la n. 88 pubblicato sull’albo ma non ancora  esternamente con affissione di manifesti per informazione la cittadinanza-utenza) il provvedimento che ha dato l’avvio alla regolamentazione del servizio di porta a porta con una serie di modifiche ed aggiunte  finalizzate ad una maggiore ed incisiva  effettività dei controlli allargando l’area dei soggetti preposti( anche a volontari di associazioni) e definendo procedimenti più snelli quanto alle infrazioni meno gravi tra cui la modalità della contestazione immediata. Ecco la premessa della nuova ordinanza : “dall’introduzione del nuovo sistema e delle nuove modalità di  conferimento ed esposizione delle varie frazioni di rifiuto, permangono- sottolinea il provvedimento- ancora comportamenti non conformi alle modalità stabilite e che, pertanto, si rende necessario adottare provvedimenti di maggior forza al fine di prevenire problemi di carattere igienico sanitario e reprimere con sanzioni, come previsto  dalla normativa e dai regolamenti vigenti, ogni comportamento foriero di fenomeni degenerativi in materia ambientale;  che dai controlli espletati dalla polizia municipale è emerso che,  frequentemente, molti utenti residenti nel centro urbano non effettuano la raccolta differenziata mediante il sistema porta a porta, creando in questo  modo situazione di particolare disagio e disservizi”  per cui è stato ritenuto opportuno intervenire anche  con nuove modalità di intervento per  tentare di risolvere le   difficoltà che persistono. Ricordiamo che è in corso una nuova gara per l’affidamento. La regione ha anche approvato una nuova legge in materia.

Michele Martuscelli

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