Il 7 marzo al Teatro Lendi di Sant’Arpino doppio appuntamento con la solidarieta’ siglata Telethon. L’appuntamento pomeridiano ha dato luogo ad un dibattito estremamente interessate grazie all’intervento di nomi importanti della medicina quali il dott. Gaetano Romano direttore del Reparto di Ortopedia dell’Ospedale A. Cardarelli, capo Dipartimento delle Chirurgie Polispecialistiche nonchè Presidente dell’ANPO Associazione dei Primari Ospedalieri; il dott. Massimo De Luca dirigente medico Gastroenterologia dell’Ospedale A. Cardarelli; il dott. Antonio Maria Grimaldi oncologo dirigente IRCS (Istituto Ricerca Carattere Scientifico); il dott. Vittorio Imperatore direttore dell’Unità di Urologia Ospedale Fatebenefratelli di Napoli; dott. Antonio Marfella oncologo e tossicologo dell’Ospedale Pascale di Napoli; il prof. Lucio Santarpia docente di Medicina Interna dell’Università Federico II di Napoli; il prof. Pasquale Giustiniani docente alla Facolta’ del PIME Pontificio Istituto Missioni Estere e SUN Seconda Università Napoli; l’on. Antimo Cesaro Segretario della Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza; il sen. Lucio Romano della Commissione Permanente Igiene e Sanità e Commissione Straordinaria per la Tutela e la Promozione dei Diritti Umani; infine la grande presenza spirituale e civile di Don Maurizio Patriciello Parroco di Caivano.
Gli interventi sono stati chiari e precisi sull’argomento difficile delle malattie gravi e su quelle il cui nesso è strettamente legato all’inquinamento ambientale.
Oltre al mettere sul tavolo gli argomenti da un punto di vista scientifico si è parlato e questo ad opera del dott. Gaetano Romano dell’importanza dell’organizzazione nella Sanità e dell’importanza di avere strumenti quale una Banca dei Tessuti quale valido supporto per la risoluzione delle problematiche legate alla chirurgia dei tumori.
Significativi e appassionati i diversi interventi del dott. A. M. Grimaldi. Come interessanti sono stati gli elementi forniti dal prof. L. Pisapia nel contradditorio. Ognuno ha fornito un valido apporto. Chi ha particolarmente convinto per la sua chiarezza e determinazione, a sentire il numeroso pubblico presente in sala, è stato l’on. A. Cesaro che pur nella sua carica parlamentare si è calato nell’importanza di trasmettere con trasparenza e precisione delle risposte non scelte dal politico ma indirizzate a rispondere alle domande che pone il cittadino.
Altro intervento estremamente interessante esposto con semplicità e gradevolezza per cui non si è fermato alla soglia del dire ma è andato oltre, trasmettendo interrogativi ed emozioni, è stato quello del prof P. Giustiniani sull’importanza dell’uomo quale punto fermo di partenza per il progresso e non strumento. Così si è confermata l’importanza dell’Etica che deve essere presente in ogni momento della scelta scientifica e dell’uomo.
Tutto questo è stato condito dalla partecipazione in piu’ riprese dello stimato don Maurizio Patriciello che non si è presentato solo come uomo di Fede ma come cittadino legato fortemente alla difesa dei diritti del suo Territorio.
Don Maurizio così come lo chiamano i fedeli è molto amato e rispettato dal popolo, meno da certe Istituzioni così come abbiamo letto dalle cronache che lo riguardano ma possiamo anche comprendere l’apprensione di chi si trova di fronte un uomo come don Patriciello che dice la verità senza esitazioni e distingui “opportuni”.
Il dibattito moderato dalla giornalista Brunella Postiglione ha ottenuto il successo sperato viste le conferme ricevute dal pubblico.
Un particolare ringraziamento è doveroso farlo al dott. Vittorio Imperatore il quale ha raggiunto il Teatro nonostante provenisse da un faticoso tour per convegni all’estero e al dott. Gaetano Romano che ha voluto essere presente per la sua coscienza di uomo e con la sua esperienza di dirigente medico nonostante l’influenza.
Questi sono momenti di valore umano che ci piace sottolineare.
Dopo il dibattito alle 21 si è aperta la scena allo spettacolo.
Il tempo di cambiarsi d’abito e la moderatrice ha assunto il ruolo di conduttrice, bisogna dire che non si è risparmiata e l’ha fatto con la sua solita pacata raffinatezza, riscuotendo nei suoi interventi anche quelli “fuori programma” il plauso di stima del pubblico.
Molti sono stati gli ospiti che hanno voluto essere presenti per senso di solidarietà verso chi soffre.
Tra i tanti ospiti, non menzioneremo tutti per motivi di spazio e ce ne scusiamo, ricordiamo con la sigla e il finale strepitoso e commovente che ha visto tutti in piedi e chiedere il bis, il grande tenore Francesco Malapena.
La sigla Fuoco Bianco è stata scritta dalla giornalista e autrice Brunella Postiglione e resa suggestiva dalla magnifica coreografia della scuola di ballo Don Chisciotte di Casal di Principe diretta dalla splendida direttrice Manola Russo.
E’ stata poi la volta della elegante cantante Annamaria Bozza accompagnata dal bravo chitarrista e arrangiatore Silvestro Russo che con il brano “Fai parte di me” ancora una volta autrice Brunella Postiglione ha incantato il pubblico tanto da ascoltare commenti come “questi sono i cantanti e i brani che vorremmo vedere e ascoltare sul palco dell’Ariston”.
Altro interprete carismatica e raffinata della cultura partenopea, nonché donna impegnata costantemente nelle battaglie sociali la signora Ilva Primavera.
Straordinario il tenore Luca Lupoli accompagnato dal grande maestro Maurizio Iaccarino dalla scena nobile del teatro San Carlo di Napoli, i quali hanno voluto significare il bel canto lirico, nonostante oggettive difficoltà dovute al mancato arrivo del pianoforte per motivi indipendenti dalla volontà dei responsabili avendo avuto rassicurazioni fino a due ore prima ma non ci dilungheremo su questo perché la professionalità e il senso di solidarietà hanno superato ostacoli apparentemente insormontabili.
Non vogliamo non ricordare l’assenza incolmata di un’altra straordinaria interprete del canto lirico, il soprano Olga De Maio, tenuta lontana dalle scene per una brutta influenza, a lei va il nostro silenzioso ma mai meno profondo e vero applauso.
Ha raggiunto la scena la magnifica voce di Annalisa Martinisi che ha estasiato il pubblico con il suo repertorio di canzoni classiche napoletane tradotte in lingua francese, davvero straordinaria.
Ancora è stata la volta dell’artista Agnese Ginocchio con la sua bella e significativa canzone accompagnandosi con la sua chitarra e il supporto della proiezione di diapositive; ancora la signora Ida Rendano per la canzone neomelodica così come il canto suggestivo di Luciano Caldore presente anche come padre di un figlio disabile.
Ha interrotto la musica il silenzio, per accogliere sul palco l’incredibile bravura di una prima donna della scena teatrale italiana, l’apprezzata attrice Eva De Rosa con un monologo tratto dalla commedia teatrale Filumena Marturano.
Ancora la scena alla recita teatrale con un gruppo di attori della compagnia teatrale di Angelo Rojo Mirisciotti, con un frammento tratto dalla commedia “Commissariato Stella”.
Tra i giovani fra gli altri si è distinto per bravura e simpatia il gruppo dei White 4 Jack che hanno tenuto il palco come degli autentici professionisti incantando il pubblico non solo con la musica ma anche con la partecipazione gestuale al brano.
Il Finale è stato un crescendo con la Scuola di Ballo Don Chisciotte di Manola Russo che ha interpretato a passi di danza un brano di Enzo Avitabile.
Sul Palco è stata chiamata la brava scrittrice di romanzi Anna Falco a presentare il suo repertorio di sogni dal suo ultimo lavoro “1 caffè a Parigi”.
L’ovazione del pubblico, sono la risposta adeguata al grande impegno profuso dagli organizzatori, principalmente dal professor Cesario Villano e in parte dalla brava giornalista moderatrice e conduttrice della serata sempre presente quando a chiamare è il senso di solidarietà e di civiltà.
Nota di merito alla partecipazione sul palco nella veste di co-conduttrice va alla figlia della stessa presentatrice, Giorgia Cremona, impeccabile nella sua veste quasi quanto lo è, a detta di sua madre, in quella di figlia.
In sala tra gli altri erano presenti a partecipare la solidarietà il bravo regista cinematografico Nando De Maio accompagnato dalla bella e brava attrice Marcella Carrano e altri colleghi di pregio oltre il collaboratore Marco Annunziata. Del regista uscirà a breve il film “La Banda di San Gennaro” in cui ha recitato tra gli altri lo straordinario vanto del cinema nazionale e internazionale Mario Donatone.
Ancora, presente l’attore Francesco Giuseppe Nicotra impegnato in film per Mediaset, tra gli amministratori ricordiamo il sindaco di Piana di Monte Verde Raffaele Santabarbara e tanti altri.
Ecco la risposta alla domanda com’è andata? E’ stato un successo di collaborazione umana di tanti uomini e donne e giovani e bambini presenti sul palco e in sala.