La Città di Nola ha scritto una gran bella pagina che resterà nella sua storia politica ed amministrativa. Circa 2300 cittadini hanno risposto all’appello di “Nola che cambia” per scegliere il candidato-sindaco, che erroneamente viene definito del centro-sinistra. Si trattava di scegliere un candidato capace di andare ben oltre i confini di schieramenti tradizionali. Un candidato che poteva caratterizzarsi come una proposta nuova, innovativa, fresca e comprensibile dal comune cittadino, costretto ogni giorno a sacrifici immani e ad assistere impotente quel che negli ultimi anni ha saputo offrire la politica nazional, rtegionale e locale. Le previsioni più rosee ipotizzavano tra i 1000 e i 1500 elettori. Sono stati 2300. Un trionfo della partecipazione democratica.

Ha vinto Maria Franca Tripaldi la quale, con ogni probabilità, è stata vissuta come la candidata più lontana dal “palazzo”, come quella che ha condotto da sempre battaglie per i diritti individuali e collettivi, per la cittadinanza, per il vivere civile, per gli interessi dell’intera comunità. Vanno ringraziati, doverosamente e con convinzione, tutti glii altri candidati che hanno messo la loro faccia ed il loro impegno in una competizione non scontata, ma esaltante e straordinaria. Vanno ringraziati e valorizzati. Le loro competenze e la loro passione dovranno essere il carburante indispensabile affinchè “Nola che cambia” possa vincere le elezioni amministrative, consentendo alla Città di voltare finalmente pagina. Non mancherà il tempo delle analisi politiche più approfondite. Non mancherà il tempo per cercare le motivazioni di sconfitte e di vittorie. Guai a disperdere questo colossale risultato conseguito. Sono personalmente convinto che tutti lavoreranno per lo stesso obiettivo, così come si sono impegnati a fare sottoscrivendo un patto “inviolabile”. Ho apprezzato molto le prime dichiarazioni di Gianluca Napolitano e quelle di Francesco Passaro. Dichiarazioni leali e oneste, intellettualmente e politicamente. Mi attendo che, nelle prossime ore, altre, anche autorevoli, se ne aggiungeranno. Il tentativo goffo, maldestro e velenoso che Forza Italia di Nola ha cercato di fare nelle ultime ore della competizione getta fango su chi lo ha consentito, redatto e reso pubblico. Lo stesso Sindaco, riconfermato candidato dall’on. Paolo Russo (quale abissale differenza tra il metodo delle “primarie” e quello della “nomination” dell’onorevole. Ma tant’è!) è stato costretto immediatamente a correggere il tiro definendo il manifesto “incriminato” ironico e scherzoso (?). Vanno perdonati. Hanno perso la bussola, non sanno più che pesci prendere e cominciano ad avere qualche timore. I prossimi saranno ancora giorni di festeggiamenti, di complimenti e di auguri di buon lavoro per Maria Franca Tripaldi. Dovranno, però, durare pochissimo: bisognerà rimettersi al più presto al lavoro per cominciare a definire e costruire liste di candidati, a stringere ed allargare le alleanze (coerenti con le scelte fatte dal Tavolo per l’alternativa) ed a lavorare moltissimo per conquistare metro dopo metro, centimetro dopo centimetro, la vittoria finale.

 

Salvatore Velardi
membro del coordinamento del Partito Democratico di Nola

 

 

 

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