I diabetici potranno in un futuro vicino evitare di farsi diverse micropunture al giorno per testare i livelli di zucchero tramite una goccia di sangue, in genere dal polpastrello. E’ pronto infatti un test che analizza la glicemia utilizzando le lacrime.

Lo hanno messo a punto i ricercatori della University of Michigan, che hanno sviluppato un sensore in grado di rilevare i livelli di glucosio nelle lacrime. Una invenzione che potrebbe migliorare di molto la qualita’ della vita dei diabetici, che devono misurare la glicemia dalle tre alle dieci volte al giorno: molti di loro, proprio per il disagio di doversi far uscire il sangue dal dito cosi’ spesso, riducono la frequenza dei test, con evidenti rischi per la salute. Senza contare che a volte si creano infezioni sul polpastrello, ematomi o arrossamenti. Il nuovo sensore, invece, illustrato sulla rivista Analytical Chemistry, ha la stessa forma e le stesse dimensioni del sensore del sangue, ma senza microago alla sua estremita’: avra’ solo una parte sporgente su cui porre una lacrima, e la misurazione della glicemia sara’ immediata. Gli scienziati hanno testato il sensore con conigli e cavie umane, e hanno dato un’ottima affidabilita’ nel misurare i livelli di glucosio nel sangue.

 

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