“Dagli annunci non risulta essere un’abolizione (contro cui comunque ho sentito senatori Pd remare contro) ma solo una trasformazione che porterà poche decine di migliaia di euro di risparmi. Per ora è solo uno spot, non c’è un testo”. Così il vicepresidente della Camera e esponente M5S Luigi Di Maio, alla Telefonata di Belpietro, commenta la riforma del Senato sottolineando come secondo lui il primo passo dovrebbe invece essere “la riduzione del numero di tutti i parlamentari, deputati compresi”. “Una marchetta elettorale”. DI Maio definisce così il ddl di riforma sulle Province. A Napoli per “Non ci fermate tour”, con i parlamentari pentastellati sospesi dalla Camera per le proteste conto il decreto Imu-Bankitalia, Di Maio assicura che “non firmerà mai un ddl che invece di abbassare i costi li aumenta e moltiplica gli enti”. La maggioranza battuta due volte oggi in Commissione “sta andando sotto perché sono un’armata Brancaleone che non fa altro che litigare dalla mattina alla sera”. “Il Ddl che la stessa Corte dei Conti ha detto che aumenta i costi – conclude – è solo un pretesto”.