”Le cravatte? Ho un’idiosincrasia nei loro confronti, non le indosso quasi mai”. Giuseppe Russo, ex capogruppo del Pd al quale viene imputata una spesa di quattromila euro in cravatte, precisa che, ”per la verità, sono 3700 euro, utilizzati per fare cadeaux natalizi, dimostrabilissimi, anche per la stampa, per i giornalisti campani”. ”Possono testimoniarlo loro stessi – dice – e li chiamerò a testimoniare”. Il perché dei regali è presto detto: ”Seguono con serietà i lavori del gruppo e lo hanno sempre fatto”. Per Russo, ”sono spese di rappresentanza che non superano i 120 euro come previsto da regolamento”. Rientrano quindi ”nel novero delle spese di rappresentanza che non mi pare siano state cancellate”. Se esiste in queste spese un profilo penale ”deve spiegarlo la Procura”, ma Russo tiene a dire che ”quelle spese sono coerenti e compatibili con le prerogative istituzionali”. Tutto il gruppo Pd, assicura, ”ha la consapevolezza di poter dimostrare dettagliatamente la correttezza e la trasparenza delle spese fatte” e che andrà dai magistrati, ancora una volta, a dare le spiegazioni che chiedono. ”Nessuna spesa – ribadisce – è stata fatta senza essere tracciata”. ”Da ex capogruppo – conclude – credo che nei confronti della magistratura bisogna fornire tutta la collaborazione possibile”.

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui