Impianti fotovoltaici nella terra dei fuochi a copertura delle aree inquinate dai rifiuti tossici. La proposta è stata avanzata oggi dal consigliere regionale Sandra Lonardo. La realizzazione di impianti per la produzione di energia pulita, eviterebbe il rischio che i terreni continuino ad essere coltivati. ”Questa mattina – ha annunciato sul suo Blog Sandra Lonardo – ho ufficializzato la proposta, suggeritami da un mio amico FB, di coprire i terreni della terra di fuochi con impianti fotovoltaici. Si tratta di un’ idea strepitosa, visto che non è più possibile (e tantomeno consigliabile) montare tali impianti su terreni agricoli”. ”Questo diverso utilizzo delle terre devastate dalla camorra e dai traffici illeciti di rifiuti – prosegue Lonardo – sarebbe una cosa giusta per due ordini di motivi. Il primo: i terreni potrebbero tornare a rendere (magari a beneficio dei proprietari, se incolpevoli, oppure a vantaggio di associazioni di volontariato che operano su un territorio tanto a rischio. Il secondo motivo: coprendoli con gli impianti per la produzione di energie elettrica, si escluderebbe una volta e per tutte la possibilità di coltivarci prodotti agricoli. Ho appena inviato la richiesta all’assessore regionale all’Agricoltura, Daniela Nugnes, confidando nella sua grande sensibilità, senso del dovere ed attaccamento per la sua Terra di lavoro. Sono convinta che farà di tutto per dare le gambe a questo progetto”.

 

 

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